La supplementazione di ferro è essenziale per il trattamento dell'anemia nei pazienti in dialisi.
Fino ad oggi il limite alla terapia orale è stata la scarsa tollerabilità con ridotta aderenza alla prescrizione e sospensione della terapia in almeno il 30% dei pazienti. Tra le molecole innovative è stata sintetizzata la lattoferrina, una glicoproteina naturale prodotta dalle ghiandole esocrine e dai neutrofili, capace di chelare due ioni ferrici per molecola.
Obiettivo dello studio è stato valutare l'efficacia del trattamento con lattoferrina orale (Ferrolat Plus) rispetto al ferro gluconato endovenoso in pazienti emodializzati con carenza funzionale di ferro (Ferritinemia >500ng/ml e TSAT <25%).
12 pazienti emodializzati cronici da più di sei mesi, erano stati trattati per almeno 12 settimane con ferrogluconato ev (62,5 mg/settimana); dopo un periodo di sospensione di 2 settimane passavano a Ferrolat orale (30 mg/die) per 12 settimane. Alla fine dei due periodi, mantenendo invariati i parametri emodialitici e le dosi settimanali di EPO, venivano controllati i valori di Hb, TSAT e ferritinemia.
Nessun paziente ha interrotto il ferro orale per intolleranza.
I valori di Hb e di TSAT risultavano sovrapponibili durante i due periodi di trattamento . La ferritinemia si riduceva significativamente con la somministrazione di ferro orale (Tabella).
Hb g/dl
Ferritinemia ng/ml
TSAT%
Ferro gluconato
10,8 ± 1,3
671 ± 560
22,0 ± 11,0
Ferrolat Plus
10,7 ± 1,4
485 ± 472*
22,5 ± 11,0
* p<0,0003
Nei pz in dialisi cronica in terapia marziale e con carenza funzionale di ferro, il trattamento con Ferrolat Plus per via orale, riduce la ferritinemia, per un migliore utilizzo delle riserve tissutali di ferro. La tolleranza è molto buona e potrebbe essere utile per ridurre il sovraccarico di ferro e la non rara intolleranza al ferro endovenoso.