Le vitamine B migliorano l’anemia nei pazienti con tale deficit vitaminico. I pazienti in dialisi necessitano di vitamine B, ma la terapia vitaminica B ha evidenziato risultati contrastanti. Pertanto, abbiamo effettuato uno studio per valutare gli effetti del trattamento vitaminico B sull’anemia nei pazienti emodializzati.
Studio prospettico di 12 mesi in 26 pazienti emodializzati. I pazienti, dopo un periodo di “run-in” di 3 mesi, hanno iniziato la terapia vitaminica: 5 mg di vitamina B9, 250 mg di vitamina B1, 250 mg di vitamina B6 e 500 mcg di vitamina B12 alla settimana per 9 mesi.
La hgb, la dose degli ESA e l’indice di resistenza agli ESA sono risultati simili prima e dopo il trattamento (hgb: 11.2 ± 1.04 vs. 11.2 ± 0.64; dose degli ESA: 37128 ± 24737 vs. 36244 ± 22127 UI/mese; indice di resistenza agli ESA: 13.4 ± 9.8 vs. 12.7 ± 7.8 ; p = n.s.). Dopo aver suddiviso i pazienti in 2 gruppi in base al valore iniziale di omo, abbiamo osservato un'associazione inversa tra il valore iniziale di omo e dell’indice di resistenza agli ESA (p < 0.05). I pazienti con grave iperomocisteinemia mostravano, dopo il trattamento vitaminico, una importante riduzione dei valori di omo da 61 a 34 micromoli/litro (44%) ed un aumento dell’indice di resistenza agli ESA pari a 1.9 ± 1.3; mentre i pazienti con lieve-moderata iperomocisteinemia avevano una piccola riduzione del valore di omo da 23 a 20 micromoli/litro (13%) ed una riduzione dell’indice di resistenza agli ESA pari a - 3.4 ± 1.5 (p < 0.05).
La terapia vitaminica B non riduce il consumo degli ESA. La grave iperomocisteinemia è inversamente associata all’indice di resistenza agli ESA. I pazienti con severa iperomocisteinemia trattati con vitamine B hanno un incremento del consumo degli ESA.