Login




Emodialisi

DOSE RADIOLOGICA NELLA VALUTAZIONE PRE-TRAPIANTO RENALE

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Le procedure radiologiche (PR) emettono radiazioni ionizzanti (RI). L’associazione fra RI e cancro è lineare con evidenza statistica ragionevole, buona e forte per dosi di 10-50, 50-100 e >100 mSv.

I dializzati e trapiantati effettuano numerose PR e presentano elevata incidenza di cancro. La valutazione per l’inserimento in Lista Attiva Trapianto Renale (LATR) prevede sempre più PR per l’invecchiamento e le comorbidità dei candidati.

Scopo del nostro studio retrospettico è stimare la dose cumulativa efficace (CED) di RI in dializzati valutati per LAT.

Casistica e Metodi

Dei 70 pz valutati dal 30.6.2007 al 31.12.2012, 6 sono stati esclusi per grave comorbidità cardiovascolare, 4 decesso, 3 neoplasia, 4 altro. Dei 54 arruolati, 36 maschi, 46.4±12 anni, sono state registrate le PR dal Radiology Information System aziendale e stimata la CED, “totale” (t-CED [mSv]) e annuale (a-CED [mSv/pts/a]).

Risultati

Sono state eseguite 744 PR ed erogati 3869 mSv: radiologia convenzionale, TC e medicina nucleare costituiscono il 78%, 14%  e 8% delle PR ma erogano il 8%, 83% e 9% della CED. Le a-CED e t-CED media (mediana) sono 35±120(7) mSv/pts/a e 72±139 (32) mSv. I 37 pz con iter completato hanno ricevuto 47(10) mSv durante la valutazione e 36 (5) mSv nel mantenimento in LATR.

4 (7.4%) pz rientrano nella classe a rischio basso (<3 mSv/a), 19 (35.2%) moderato (3-20 mSv/a), 8 (14.8%) alto (20-50 mSv/a), 23 (42.6%) molto alto (≥ 50 mSv/a); 7 (14%) hanno ricevuto una t-CED>100 mSv. Età>50a, diabete, cardiopatia ischemica e pregressa neoplasia innalzano non significativamente la dose, per la bassa prevalenza (circa 5-10%).  

Conclusioni

Lo studio dimostra che la valutazione per l’iscrizione e il mantenimento in LATR espone a dosi di RI elevate, a cui si sommerà poi l’effetto degli immunosoppressori. E’ perentorio razionalizzare l’uso delle PR per contenere il rischio neoplastico del trapiantato di rene.

A. De Mauri1, D. Chiarinotti1, R. Matheoud2, M. Brambilla2, M. De Leo1
(1SCDO Nefrologia e Dialisi; AOU “Maggiore della Carità”, Novara 2Dipartimento di Fisica Sanitaria, Università del Piemonte Orientale, AOU “Maggiore della Carità”, Novara )
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Lucia Piumetto, Tesi S.p.A.
0172 476301 — lucia.piumetto@gruppotesi.com