Login




Emodialisi

IL SIX-MINUTE WALKING TEST PREDICE IL RISCHIO DI MORTE, EVENTI CARDIOVASCOLARI ED OSPEDALIZZAZIONI NEI PAZIENTI IN DIALISI: un’analisi secondaria del trial EXCITE.

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Nella popolazione generale l’attività fisica lieve-moderata si associa ad una riduzione del rischio di mortalità ed eventi cardiovascolari (CV). I pazienti in dialisi hanno una scarsa attività fisica ma il rapporto tra esercizio fisico ed esiti clinici in questi pazienti è ancora  indefinito.

Casistica e Metodi

  ll potere predittivo della performance fisica  per eventi clinici è stato esaminato in un’analisi secondaria del trial clinico “EXCITE” avente l’obiettivo di analizzare l’efficacia sulla performance fisica di un programma domiciliare di esercizio fisico nei dializzati.  Sono stati inclusi nell’analisi 225 dializzati seguiti per 2 anni. La performance fisica è stata valutata con il  6 minutes-walking-test (6MWT,misurando i metri percorsi e il numero delle interruzioni durante il test), il Sit-to-Stand test e la scala di Borg (percezione della fatica). L’outcome dello studio era un end-point composito “morte/eventi CV/ospedalizzazioni”.

Risultati

  Durante il follow-up, 37 pazienti sono deceduti, 57 hanno avuto eventi CV fatali e non fatali e  113 sono stati ospedalizzati (cause CV:15%). Centoventriquattro pazienti hanno avuto l’end-point composito. In  un modello bivariato di Cox, che includeva il braccio di allocazione come covariata,  un aumento di20 metripercorsi si associava ad una riduzione del 4% del rischio relativo (RR) di end-point composito (RR:0.96,IC al 95%:0.92-0.99, P=0.01) e risultati analoghi si osservavano anche analizzando il rapporto tra i metri percorsi e i singoli indicatori di risultato (Figura 1). Il rapporto tra metri percorsi ed outcome composito rimaneva immodificato (RR:0.95,IC al 95%:0.91-0.99,P=0.02) anche dopo correzione per i fattori di Framingham e gli eventi CV pregressi.

Conclusioni

Una bassa  performance  fisica  predice un alto rischio di morte, eventi CV ed ospedalizzazioni. Questi  risultati concordano con quelli nella popolazione generale che documentano un effetto protettivo dell’esercizio  fisico nella prevenzione di eventi  clinici avversi.  L’analisi  principale  dello  studio EXCITE permetterà di stabilire  se un programma di training  domiciliare può migliorare  gli esiti clinici nei dializzati.

R. Baggetta, F. Manfredini, D. Bolignano, S. Rastelli, S. Bertoli, P. Messa, A. Zuccalà, P. Fatuzzo, F. Rapisarda, L. Lombardi, A. Cupisti, G. Fuiano, C. Torino, A. Barillà, D. Ciurlino, F. Fabrizi, R. Rapanà, G. Bonanno, P. De Luciano, G. Lucisano, L. Catizone, F. Aucella, Y. Battaglia, C. Summaria, L. Rocca-Rey, G. D'Arrigo, G. Tripepi, C. Zoccali, F. Mallamaci
(EXCITE Working Group.)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Lucia Piumetto, Tesi S.p.A.
0172 476301 — lucia.piumetto@gruppotesi.com