Il magnesio (Mg) riveste un ruolo importante sulla determinazione dei valori di pressione arteriosa. L’azione del Mg è riconducibile a quella di un calcioantagonista naturale che riduce il flusso di calcio nella cellula muscolare liscia vasale determinando vasodilatazione e riduzione delle resistenze periferiche.
Abbiamo effettuato uno studio retrospettivo su una coorte di pazienti in dialisi extracorporea valutando:
Abbiamo valutato n°31 pazienti stabili in dialisi extra-corporea (per un totale di 263 sedute). In ogni seduta sono stati monitorizzati ogni 30' pressione e FC, sono stati effettuati prelievi ematici ad inizio e fine seduta per il dosaggio della magnesemia. Abbiamo registrato il Δ peso ed il numero di episodi ipotensivi rilevati sulla base della definizione presente nelle K/DOQI
Sono state suddivise le sedute dialitiche in IPO+(95/263) (presenza di episodi ipotensivi) e IPO- (168/263) (assenza di episodi ipotensivi). Eliminando il bias del ΔPeso, non è stata rilevata significavità tra ΔMg e presenza di episodi ipotensivi intradialitici. Suddivisi i pazienti in base all'assunzione di supplementi di Mg, non abbiamo rilevato differenze significative nella comparsa di episodi ipotensivi tra i 2 gruppi, anche se abbiamo rilevato un'incidenza maggiore di ipotensione là dove è maggiore la differenza tra magnesiemie ID e Mg nel bagno di dialisi
Il trend generale dei nostri dati mostra che nelle sedute IPO+ il ΔMg è sempre maggiore rispetto alle sedute IPO- anche se non raggiunge la significatività statatistica. Sulla base di ciò, riteniamo che nell’ottica dello sviluppo di una dialisi sempre più personalizzata, occorrerebbe ridurre il ΔMg non tanto riducendo la magnesemia all’attacco (protettiva per l'outcome cardiologico) ma mediante l’incremento delle concentrazioni di Mg nel liquido di dialisi