L’immunogenicità del vaccino anti-epatite B continua ad essere mediocre, nonostante i numerosi studi che sono stati fatti sull’argomento
Abbiamo sottoposto a vaccinazione
anti-epatite B una coorte di 37 pazienti in emodialisi periodica mediante uso di vaccino Fendrix,
un vaccino ricombinante adiuvato che contiene come principio attivo 20 mg di antigene di superficie
ricombinante di HBV prodotto in Saccharomyces cereviasiae adiuvato da AS04C
(3-0-desacil-4-monofosforil lipide A). Tale vaccino è stato di recente commercializzato appositamente per i pazienti
nefropatici. Lo schema vaccinale è stato: 20 mcg intramuscolo (m. deltoide) ai mesi 0,1,2, 6 mesi.
La frequenza dei pazienti diabetici era 29.7% (11/37), l’età anagrafica media era 72.5 ± 11.6, la durata media di dialisi era 50.2 ± 36 mesi.
La frequenza dei pazienti anti-HB core positivi era 18.9 % (7/37), il numero di pazienti in emodialisi standard era 16 (40%); un solo paziente (2.7%) era anti-HCV positivo.
In accordo ai criteri stabiliti in letteratura, i pazienti che hanno sviluppato titolo anticorpale superiore a 10 IU/L sono stati
considerati responders. La frequenza di responders che abbiamo osservato era del 92% (34/37). Il numero dei pazienti già sottoposti a precedente vaccinazione era 7 (18.9%); questi erano tutti responders. Tra i pazienti naive (30/37), il numero dei pazienti responders era 27 (90%).
Il tasso di sieroprotezione riscontrato sembra essere più elevato rispetto a quanto riportato in letteratura scientifica nella popolazione in dialisi sottoposta a vaccino ricombinante (intorno al 50%).
Questi risultati incoraggiano l’uso di vaccino ricombinante adiuvato nei pazienti in dialisi periodica.