La malnutrizione è un problema rilevante nei pazienti con malattia renale cronica (ESRD) in dialisi. La malnutrizione potrebbe essere contrastata tramite la somministrazione di aminoacidi (AA) mediante nutrizione parenterale intradialitica (IDPN), purchè questa si dimostri effettivamente in grado di arricchire il patrimonio di AA anche a fronte della possibile clearance dialitica.
Allo scopo è stato allestito uno studio cinetico per verificare se la IDPN sia in grado di indurre nel breve termine un guadagno di AA in pazienti malnutriti.
Abbiamo allestito uno studio cinetico a breve termine in 10 pazienti malnutriti in terapia sostitutiva dialitica trisettimanale con membrane low flux (membrana LF alfa polisulfone), dialisato ultrapuro, 240 minuti / sessione (Centri Bologna Malpighi e Trento ) (Figura 1).
Il criterio di inclusione (Tabella I) è stato uno stato di malnutrizione moderato / grave di grado B / C, secondo le linea guida EBPG.
Tabella I – Pazienti in studio
Pazienti N.
10
Sesso (M/F)
6 / 4
Età anagrafica (aa )
82 + 6
Età dialitica (mesi)
24 + 22
Peso ideale post dialitico (Kg )
64.3 + 15
Body Mass Index (Kg/m2 )
22 + 4
Albumina (gr/dl)
3.2 + 0.5
Pre-albumina (mg/dl)
19.2 + 5
Colesterolo (mg/dl)
126 + 14
Trigliceridi (mg/dl )
109 + 33
Bicarbonatemia pre dialisi mEq\L
19.4 + 0.7
Accesso vascolare per emodialisi
8 FAV native; 2 CVC permanente
Flusso sangue in dialisi (ml/min)
291 + 35
sKt/V
1.34 + 0.15
URR (%)
66.5% + 0.7
FAV, fistola artero-venosa; CVC, catetere venoso centrale; URR, urea reduction ratio
Dopo una dialisi di studio senza IDPN (basale), i pazienti hanno ricevuto una soluzione IDPN (NutriSpecialLipid, B Braun Avitum Italy- 625 ml, 740 kcal, a tre compartimenti) nel corso di un mese (Tabella II).
Tabella II –Caratteristiche e composizione della soluzione (Nutrispecial Lipid, B. Braun Avitum Italy) di IDPN utilizzata
Volume, ml
ml
625
Aminoacidi, gr
gr
35,9
Azoto, gr
5
Glucosio, gr
90
Lipidi, gr
25
LCT, gr
12,5
MCT, gr
Sodio, mEq
mEq
33,5
Potassio, mEq
23,5
Magnesio, mEq
5,3
Calcio, mEq
Zinco, mEq
0,04
Cloro, mEq
30
Acetato, mEq
Fosfato, mEq
20
Calorie totali, kcal
kcal
740
Calorie non-proteiche totali, kcal
600
Osmolarità, mOsm
mOsm
1545
LCT long - chain triglycerides MCT medium - chain triglycerides
Per lo studio del bilancio di massa degli AA sono stati effettuati sia dei prelievi ematici al basale e dopo 2 e 4 settimane (pre-e post-HD) sia dei campionamenti di AA nel dialisato esausto; complessivamente sono state studiate le cinetiche della maggior parte degli AA infusi.
I Campioni di dialisato sono stati raccolti con la tecnica dello spilling (Figura 2).
Anche con un dializzatore Low Flux e senza infusione IDPN, si ha una perdita di AA nel dialisato (Figura 3) che, con l’infusione di IDPN, addirittura aumenta (3,9 + 0,3 gr / sessione senza IDPN contro 7.7 + 0.5 con IDPN, p = 0,00043, e risulta il 26% della massa di AA infusi.
Ciononostante, il bilancio di massa risultava positivo per i pazienti (+21.06 + 0.95 gr di AA/seduta) (Figura 4, 5). Dopo un mese di IDPN, la concentrazione pre-dialitica di ciascuno dei AA infusi risultava infatti aumentata rispetto al valore misurato nella seduta basale (Figura 6), con un incremento medio del 36.8%. Non si sono verificati scompensi del controllo glicemico.
In un mese di IDPN, tempo sicuramente insufficiente a indurre variazioni clinicamente rilevabili dello stato nutrizionale, si è rilevato però un omogeneo incremento delle concentrazioni plasmatiche di tutti gli AA infusi, facendo ipotizzare che l’uso della IDPN per tempi maggiori possa effettivamente tradursi in una aumentata sintesi proteica.
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