Le cellule progenitrici adulti renali (ARPCs) sono state recentemente identificate nel parenchima renale corticale sia a livello tubulare che glomerulare ed è stato dimostrato che i progenitori renali derivate da entrambe le localizzazioni sono risultate positive per PAX2, CD133, CD24 ed esprimono capacità differenziative. Recenti studi sulle cellule staminali indicato che i microRNA (miRNA), una classe di piccoli RNA non codificanti che partecipano alla regolazione dell'espressione genica, può giocare un ruolo chiave nel self-renewal e la differenziazione delle cellule staminali. E’ stato dimostrato che alcuni miRNA sono espressi specificamente in cellule staminali pluripotenti, ma non in tessuti adulti, suggerendo un ruolo dei miRNA nel self-renewal delle cellule staminali.
Nel presente studio sono stati confrontati i profili di espressione dei miRNA nelle ARPCs con quelli di cellule staminali mesenchimali (MSC) e cellule renali del tubulo prossimale (RPTECs) allo scopo di identificare gruppi distinti di miRNA che sono specificamente espressi nelle ARPCs.
In particolare, abbiamo identificato il miR-1915 e il miR-1225-5p che regolano l'espressione di importanti marcatori dei progenitori renali, come il CD133 e il PAX2, ed anche importanti geni coinvolti nei meccanismi di riparazione del ARPCs, come il TLR2. Abbiamo inoltre dimostrato che l'espressione di entrambi i marcatori di cellule staminali renali, il CD133 e il PAX2 dipende dai bassi livelli di miR-1915 e che l'aumento dei livelli di miR-1915 migliora la capacità delle ARPCs di differenziarsi in cellule di tipo epiteliale ed adipocitario. Infine, abbiamo trovato che i bassi livelli di miR-1225-5p sono responsabili per l'elevata espressione di TLR2 nelle ARPCs.
In conclusione, i miR-1915 e miR-1225-5p sembrano regolare, insieme, le più importanti caratteristiche dei progenitori renali: la staminalità e la loro capacità di riparazione del danno.