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Genetica e scienze omiche/modelli sperimentali/trasduzione del segnale

L’ERITROPOIETINA HA AZIONE NEFROPROTETTIVA IN UN MODELLO SPERIMENTALE DI ZEBRAFISH (DANIO RERIO) DOPO SOMMINISTRAZIONE DI GENTAMICINA

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Razionale

La gentamicina è un antibiotico aminoglicosidico largamente utilizzato nelle infezioni da Gram-negativi. La principale limitazione alla sua efficacia terapeutica è la potenziale nefrotossicità, dovuta soprattutto ad un danno tubulare che può andare dalla semplice perdita dell’orletto a spazzola delle cellule epiteliali alla necrosi tubulare conclamata. L’eritropoietina possiede invece un effetto protettivo tissutale ampiamente dimostrato anche nel rene, dove riduce il danno ischemico e citotossico favorendo la neoangiogenesi e la rigenerazione tubulare.

Nel nostro studio abbiamo valutato gli effetti nefroprotettivi dell’eritropoietina in un modello di Zebrafish dopo somministrazione di gentamicina.

Casistica e Metodi

Abbiamo suddiviso 20 esemplari di Zebrafish in due gruppi: gruppo trattato solo con gentamicina (n.10), gruppo trattato con gentamicina+eritropoietina (n.10); nel secondo caso, l’eritropoietina è stata somministrata 24 ore dopo la somministrazione di gentamicina. Per analizzare la risposta rigenerativa, abbiamo valutato l’espressione di c-kit (marker delle cellule staminali dell’organismo adulto) e beta-catenina (proteina di adesione cellulare coinvolta nella via di segnale Wnt), mediante tecniche di immunoistochimica. Entrambe le sostanze esercitano un’azione anti-apoptotica nelle cellule renali.

Risultati

Generalmente, il tubulo renale di Zebrafish rigenera dopo circa 15 giorni da un insulto, come abbiamo osservato nel gruppo trattato solo con gentamicina. A distanza di 7 giorni dalla somministrazione di gentamicina, gli animali trattati con eritropoietina mostravano invece un’accelerazione del processo di riparazione renale, evidenziata dai seguenti elementi: maggiore espressione di Beta-catenina, meno tubuli degenerati, maggiore numero di centri di rigenerazione e positività a c-kit solo in tubuli di aspetto immaturo e cellule linfoemopoietiche. 

Conclusioni

L’eritropoietina è in grado di favorire la riparazione renale dopo somministrazione di gentamicina. Inoltre, il gruppo gentamicina+eritropoietina mostrava minore positività del c-kit e maggiore positività della beta-catenina rispetto al gruppo trattato solo con gentamicina. Ciò fa presupporre che l’eritropoietina sia capace non solo di accelerare la rigenerazione renale ma anche di ridurre fin dall’inizio l’entità del danno tubulare dopo un insulto.

V. Cernaro1, A. Sfacteria2, S. Lucisano1, M.S. Giacobbe1, M. Buemi1
(1. Cattedra di Nefrologia, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Messina. 2. Polo Universitario dell'Annunziata, Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria, Università di Messina.)
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