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Immunopatologia renale

STUDIO DI ESPRESSIONE DEL CLC5 IN BIOPSIE RENALI DI PAZIENTI CON NEFROPATIA LUPICA.

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Razionale

Lo  scambiatore Cl-/H+ (ClC-5), codificato dal gene ClCN5, è espresso nel rene soprattutto nel tubulo prossimale, ed è coinvolto nell’ endocitosi dell’albumina. Recentemente il nostro gruppo ha dimostrato la sua presenza anche a livello del compartimento glomerulare in particolare nella glomerulonefrite membranosa dove è risultato up-regolato rispetto a glomeruli di controllo. Valutare l’espressione del ClC5 in biopsie renali di pazienti proteinurici con glomerulonefrite lupica considerando anche il trattamento farmacologico (farmaci antiipertensivi ed immunosoppressori) al momento della biopsia.

Casistica e Metodi

24 biopsie renali di pazienti con nefrite lupica. Indagate tramite immunoistochimica indiretta con anticorpo primario anti ClC5; analisi morfometrica con software Image ProPlus.

Risultati

La quantificazione di ClC5 è risultata maggiore nel compartimento tubulare (m 0,039 + 0,030) rispetto al glomerulare (m 0,0014 + 0,0019) (p=0,000); l’espressione di ClC5 è risultata direttamente correlata tra i due compartimenti sia considerando i pazienti nel loro insieme (r=0,64 p=0,000) che suddivisi in base ai valori di pressione arteriosa (normotesi r=0,66 p=0.009 ed ipertesi r=0,65 p=0,004), alla terapia con ACEi o ARBs r=0,75 p=0,004, o alla   presenza di sindrome nefrosica r=0,72 p=0,004, tale relazione viene persa nei pazienti trattati con terapia immunosoppressiva. E’ emersa una debole correlazione diretta tra proteinuria 24h e ClC5 glomerulare nei pazienti senza terapia immunosoppressiva che si rafforza nei pazienti con sindrome nefrosica (r=0,68 p=0,009). Abbiamo inoltre notato una riduzione dell’espressione di ClC5 in entrambi i compartimenti nei pazienti che assumevano terapia immunosoppressiva rispetto ai non trattati, a supporto della relazione tra proteinuria e ClC5 glomerulare.

Conclusioni

Il nostro studio supporta l’ipotesi che il compartimento glomerulare reagisca allo stimolo della proteinuria anche attraverso il coinvolgimento di ClC5 nel tentativo di controbilanciare la perdita proteica. Interessante è l’influenza dei farmaci immunosoppressori in termini di relazioni fisiopatologiche.

Angelo M.L, Ceol M, Vianello D, Tosetto E, Comacchio A, Anglani F, Del Prete D.
(Dipartimento di Medicina, Clinica Nefrologica Università di Padova.)
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