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Ipertensione arteriosa

PREVALENZA E DETERMINANTI DI PA NORMALE-ALTA IN UNA POPOLAZIONE DI STUDENTI DEL 5° ANNO DELLA SCUOLA MEDIA SUPERIORE

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Razionale

La PA Normale-Alta rappresenta la fascia a maggior rischio della cosiddetta Pre-ipertensione. È associata allo sviluppo di ipertensione in età adulta e la prevalenza aumenta passando all’età matura. I giovani di 18 anni sono inclusi normalmente nelle casistiche di pazienti adulti e non vi sono studi che abbiano indagato questa età di passaggio. Scopo dello studio è stato valutare in una ampia coorte di giovani del 5° anno della scuola media superiore prevalenza e  determinanti di PA Normale-Alta

Casistica e Metodi

2430 studenti di 4 città della Toscana sono stati sottoposti nel periodo 2010-2012  a misurazioni della PA con somministrazione di un questionario relativo alle loro abitudini di vita e alla familiarità per ipertensione

Risultati

La prevalenza di PA Normale-Alta era particolarmente elevata (22,6%) con  preponderanza nel sesso maschile (30,2% vs 14,2  p<0,01). All’ univariata  erano più elevati BMI (22,72±3,24  vs 21,72±2,94 p<0,01) , circonferenza addominale (81,92±10,06 vs 79,31±9,64 p<0,01) e consumo di alcool (37,6% vs 46,6% p<0,05). Vi era una variabilità  legata alla città di residenza con significative differenze di prevalenza (p<0,05). All’analisi multivariata il principale predittore di PA Normale-Alta era il sesso con un rischio molto ridotto nel sesso femminile (p<0,001 HR: 0,401  IC:0,303-0,532 ). Fondamentale era  il ruolo del BMI con un incremento di rischio del 9% per ogni punto di BMI (p<0,001 HR:1,094 IC:1,038-1,153). La città di residenza ha un peso rilevante con il maggior rischio concentrato nelle città a maggior densità di popolazione (p=0,026 HR:1,846 IC: 1,077-3,166). Dopo correzione per BMI scarso rilievo hanno fumo, alcool, attività fisica, familiarità, estro progestinici.

Conclusioni

Questa è la prima indagine sulla PA Normale-Alta condotta in Italia in questa fascia di età. Il BMI è il principale fattore modificabile. Il rischio è più elevato nelle città a maggior densità di popolazione probabilmente in relazione a fattori di rischio ancora da identificare.

M. Parrini*, D. Angelini*, O. Meniconi*, A. Sidoti°, R. Bigazzi^, S. Nigrelliⁿ, A. Rosati*
(*U.O. Nefrologia Ospedale Campo di Marte, USL2 Lucca °U.O. Nefrologia Ospedale Poggibonsi, USL7 Siena ^U.O. Nefrologia Ospedale di Livorno, USL6 Livorno ⁿU.O. Nefrologia Ospedale SS.Annunziata USL10 Firenze)
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