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Ipertensione arteriosa

Ruolo dell’alfa adducina nella regolazione del Cotrasportatore Na+-Cl- (NCC) tiazide-sensibile

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Introduzione

Tra i diversi polimorfismi associati al fenotipo ipertensivo, il polimorfismo dell’alfa adducina (Add.), G460W, si associa a pazienti affetti da ipertensione sodio resistente. I ratti MHS (Milan Hypertensive Strain) esprimono una mutazione nell’alfa adducina, F316Y, associata ad ipertensione sodio-dipendente, pertanto, rappresentano un modello sperimentale per lo studio del ruolo dell’alfa adducina nell’ipertensione. I ratti MHS presentano un'aumentata attività della pompa Na+/K+-ATPasi, (Torielli et al., 2008 [1] (full text)) e un incremento dell’espressione del cotrasportatore Na+-Cl- (NCC) nel tubulo contorto distale (Capasso et al., 2008 [2] (full text)). Dimke et al., 2011 [3] (full text) hanno dimostrato che la subunità gamma adducina interagisce direttamente con NCC stimolandone l’attività. Lo scopo di questo studio è quello di evidenziare se c’è interazione dell’alfa adducina wild type e/o mutata con la NCC e se questa interazione può indurre cambiamenti post-traduzionali (come la fosforilazione) tali da favorire il fenotipo ipertensivo.

Metodi

Per gli studi di interazione in vitro, le forme di alfa adducina mutata e wild type sono state trasfettate in cellule renali MDCK (Madin-Darby Canine Kidney) contenenti un sistema di espressione inducibile di NCC con la tetraciclina. Le proteine cellulari sono state immunoprecipitate con due diversi anticorpi (Flag Tag–NCC, Ha Tag-Adducina) legati alla proteina- A-agarosio. Il risultato è stato visto mediante western blotting.

Risultati

L’alfa adducina, mutata e wild type, interagisce sia con la forma totale che con la forma fosforilata di NCC. Gli immunoprecipitati legati alla NCC si associano all’alfa adducina e la medesima interazione emerge immunoprecipitando per l’alfa adducina.

Conclusioni

Questi risultati preliminari suggeriscono che l’alfa adducina interagisce con la NCC. Esperimenti relativi allo studio del trafficking di NCC, in vitro, e alla caratterizzazione del fenotipo ipertensivo, in vivo, sono in corso per confermare questa ipotesi.

release  1
pubblicata il  18 settembre 2013 
da Manuela Spagnuolo, Francesco Trepiccione, Marleen Kortenoeven, Robert A. Fenton, Giovambattista Capasso
(Divisione di Nefrologia, Dipartimento di Scienze Cardio-Toraciche e Respiratorie, Seconda Università degli Studi di Napoli, Italia. Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Napoli, Italia. Department of Biomedicine, Institute of Anatomy, Aarhus University, Aarhus, Denmark)
Parole chiave: ipertenssione
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