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Malattie rare

Shock settico in un paziente affetto da mielomeningocele associato ad un rarissimo quadro di Elephantiasis nostras verrucosa (ENV)

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Razionale

L’ENV è una rara complicanza dermatologica dell’ostruzione linfatica cronica associata ad obesità, infezioni dei tessuti molli, scompenso cardiaco, neoplasie, radioterapia. Il linfedema predisponente alla ENV si riscontra nel 9% dei casi di mielomeningocele.

Casistica e Metodi

Riportiamo il caso di un uomo obeso di 36 anni affetto da mielomeningocele con paralisi e deformazione degli arti inferiori e da IRC (III stadio K/DOQI) secondaria a pielonefrite cronica, condotto in ProntoSoccorso per dispnea. Gli esami ematici mostravano: grave compromissione della funzione renale (Cr. 5.7 mg/dl, BUN 102 mg/dl), severe acidosi metabolica, anemia ed ipocalcemia, rialzo degli indici di flogosi e rabdomiolisi (Mioglobina 4800 ng/ml, CPK 2438 UI/L). La radiografia del torace documentava focolai flogistici polmonari bilaterali, erano presenti piuria ed elefantiasi degli arti inferiori con lesioni cutanee nodulari, iperpigmentate, verrucose e maleodoranti. Veniva posta diagnosi di IRA su IRC in un quadro di sepsi a partenza multifocale ed avviato trattamento dialitico. Nei giorni successivi si assisteva a ulteriore scadimento del quadro neurologico e clinico-laboristico (PCR 22.1 mg/dl, PCT 139 ng/ml, GB 22850/mm3) fino allo shock settico con trasferimento del paziente in Rianimazione. In seguito all’isolamento di Pseudomonas aeruginosa, Candida crusei e Klebsiella pneumoniae (urina, espettorato, tampone cutaneo, sangue), veniva potenziata la terapia antimicrobica (Meropenem, Linezolid, Colimicina, Anidulafungin) e proseguita dialisi in modalità CVVHDF. Il persistente stato settico associato al riscontro radiologico di osteomielite di tibia e perone bilateralmente, maggiormente a sinistra, ponevano indicazione all’amputazione dell’arto inferiore sinistro. Si osservava quindi progressivo miglioramento clinico con drastica riduzione degli indici di flogosi e rabdomiolisi e recupero della funzionalità renale. La biopsia cutanea concludeva per ENV.

Risultati

Conclusioni

L’ENV è una patologia inusuale nel cui ambito raramente si ricorre alla terapia chirurgica demolitiva. Nel caso descritto, l’amputazione è stata verosimilmente salva-vita. L’asportazione delle zone necrotiche ha inoltre contribuito al recupero della funzione renale residua normalizzando gli indici di miolisi.

A. Manzione(1), B. Maresca(1), A. Moioli(1), J. Scrivano(1), S. Barberi(1), P. Salvi(2), A. Stoppacciaro(3), G. Punzo(1), P. Menè(1)
(1)Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”, U.O.C. Nefrologia e Dialisi A.O. Sant’Andrea, Roma; 2)Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”, U.O.C. Chirurgia d’Urgenza A.O. Sant’Andrea, Roma; 3)Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”, U.O.C. Anatomia Patologica A.O. Sant’Andrea, Roma)
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