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Nefrologia clinica

Insufficienza renale acuta (IRA) su cronica (IRC) dopo assunzione di idrossizina dicloridrato.

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Razionale

Reazione avversa a farmaco.

Casistica e Metodi

Paziente 73enne, DM tipo 2 da 28 anni. Cardiopatico ischemico, nel 2009 cinque by–pass Ao-Co. IRC nota da un anno, quarto stadio. Da allora esegue controlli periodici in ambulatorio uremici con funzione renale stabile. Terapia domiciliare: doppio blocco SRAA, diuretici, beta-bloccante, antiaggregante, calcifediolo, omeprazolo, omega polienoici, sevelamer carbonato. Per prurito alle spalle ha assunto per tre giorni una compressa al di’ di idrossizina dicloridrato, 25 mg.

Risultati

Esami di laboratorio hanno evidenziato peggioramento della funzione renale con dimezzamento del filtrato, leucocituria, iperpotassiemia, aggravio della acidosi metabolica. In osservazione ospedaliera per 48 ore, sospeso l'antistaminico, valutazioni laboratoristiche seriate, correzione dell’iperpotassiemia e della acidosi metabolica tramite bicarbonati I.V., oltre che con glucosata al 5% e insulina I.V. È stato rinviato a domicilio con recupero funzionale, la terapia nefrologica suddescritta e alfa-eritropoietina. Gli esami, dopo 10 giorni, hanno dimostrato un ulteriore miglioramento della funzione renale e la parziale correzione della anemia.

Conclusioni

L’idrossizina è un anti-istaminico di I generazione utilizzata nel trattamento dell’orticaria e della dermatite atopica. Può avere importanti effetti indesiderati. La ritenzione acuta di urina è, per quanto riguarda l’apparato escretore, l’unico noto e raro. Il nostro paziente ha dimostrato IRA senza ritenzione urinaria. Un fattore che ci ha indicato una probabile iniziale nefropatia acuta interstizio-tubulare è stata la presenza di leucocituria riscontrata nell’esame urine. Da decenni è noto che la nefrite interstizio-tubulare acuta è un disordine piuttosto comune caratterizzato da uno spettro di manifestazioni cliniche da anomalie urinarie asintomatiche ad IRA. In questo caso abbiamo osservato IRA, iperpotassiemia, acidosi metabolica, leucocituria, quantita’ urine nella norma. L'individuazione immediata della noxa patogena e la terapia infusionale hanno migliorato la condizione del paziente. Per questo motivo non è stato ritenuto di procedere con biopsia renale, consigliabile nella nefrite interstiziale acuta con IRA oligo-anurica.

E. Viganò, F. Tettamanzi, E. Cecchetti, M.B. Zani, P. Scalia
(* UOC Nefrologia e Dialisi Saronno-Tradate, AO Busto, Saronno ,Tradate)
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