MMF è stato recentemente introdotto nel trattamento delle glomerulonefriti. Risultati incoraggianti sono stati ottenuti nel LES mentre poco è noto sull’efficacia del MMF in GSF e GMN membranosa steroido-resistenti. Scopo del nostro studio osservazionale prospettico è stato quello di verificare l’efficacia di un anno di terapia con MMF in pazienti affetti da GSF, GMN membranosa e LES in termini di riduzione della proteinuria e miglioramento del GFR valutandone gli effetti collaterali sistemici.
Criteri d’inclusione: pazienti steroido-resistenti con diagnosi bioptica di GSF, membranosa, LES in trattamento stabile con ACEi/sartanici. Avviata monoterapia con MMF 1 g die per un anno. Abbiamo seguito i pazienti a tempo 0, 3, 6, 12 mesi.
Arruolati 60 pazienti: 22 GMN membranosa, 20 nefrite lupica e 18 GSF(caratteristiche al basale in tabella 1).
Considerando il totale dei pazienti osservavamo una riduzione significativa della proteinuria24h già dopo 3 mesi che si accentuava in seguito. Stratificando i pazienti per glomerulonefrite osservavamo: nel Gruppo GMN membranosa riduzione significativa della proteinuria dopo 6 mesi; nel gruppo nefrite lupica dopo 3 mesi, mentre nel gruppo GSF dopo un anno (Figura 1).Dopo un anno di terapia con MMF: nel gruppo GMN membranosa 50% di remissione completa e 50% di remissione parziale; nel guppo LES 71% e 29%; nel gruppo GSF 75% e 25%. Si osservavano solo 2 casi di disturbi gastrointestinali nel gruppo GSF con riduzione del MMF a 500 mg/die. 3 casi di infezioni delle vie urinarie nel gruppo LES, 1 nel gruppo GSF ed 2 nel gruppo GMN membranosa.
I nostri dati indicano che il MMF può rappresentare una valida alternativa terapeutica nelle glomerulonefriti idiopatiche e nel LES in pazienti steroido resistenti confermando quanto suggerito dalle linee guida KDIGO.
