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Nefrologia clinica

L’alterata funzione renale è un fattore di rischio per lo stroke: dati derivati dal database delle schede di dimissione ospedaliera della regione Emilia Romagna

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Razionale

Lo stroke ha una elevata mortalità, ma la relazione tra stroke ed alterata funzione renale nella pratica clinica italiana è poco nota. Scopo di questo studio è stato quello di valutare la relazione tra mortalità intra-ospedaliera (MIO) per stroke e la diagnosi di malattia renale cronica (MRC) o l’uremia (ESRD) definiti dai codici ICD-9-CM, analizzando il database delle schede di dimissione della regione Emilia Romagna.

Casistica e Metodi

Abbiamo considerato tutti i casi di stroke sia ischemico che emorragico (primo evento) registrati dal 1999 al 2009. Il criterio di inclusione era la presenza di stroke come diagnosi di dimissione ospedaliera principale, in accordo con la codifica ICD-9-CM. Le variabili indipendenti considerate sono state l’età,la MRC,la ESRD, la fibrillazione atriale e l’indice di Charlson (IC). Quest’ultimo è stato calcolato senza considerarela MRCe la malattia cerebrovascolare. Il nostro end-point erala MIOe l’analisi è stata eseguita utilizzando la regressione logistica multivariata.

Risultati

Durante il periodo dello studio sono stati evidenziati 186219 casi di stroke (primo episodio, 1626 (0.9%) avevano una MRC e 819 (0.4%) avevano una ESRD. L’età media dei soggetti senza disfunzione renale e di quelli con MRC ed ESRD era rispettivamente di 76±12, 75±13 and 76±12 anni (p<0.001).La MIOnei tre gruppi era rispettivamente del 1.6%, 33.9% e 30.6% (p<0.001).La MIOera indipendentemente associata all’età (OR 1.001 95%CI 1.000-1.003, p=0.017), MRC (OR 3.715 95%CI 3.346-4.125, p<0.0001), ESRD (OR 3.413 95%CI 2.938-3.964, p<0.0001), fibrillazione atriale (OR 1.611 95%CI 1.551-1.673, p<0.0001), IC (OR 1.078 95%CI 1.062-1.094, p<0.0001).

Conclusioni

La MIO dovuta a stroke sia ischemico che emorragico era indipendentemente associate ad età, comorbidità, fibrillazione atriale, MRC ed ESRD.

Fabbian F, Gallerani M, De Giorgi A, Forcellini S, Misurati E, Tiseo R, Manfredini R.
(Clinica Medica, Dipartimento di Scienze Mediche, Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Medicina Interna, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Arcispedale S. Anna, Ferrara)
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