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Nefrologia clinica

IRA DA MALATTIA DA DEPOSIZIONE DI CATENE LEGGERE E MIELOMA MULTIPLO MICROMOLECOLARE SINTOMATICO

poster

Introduzione

Il 60% delle forme di Mieloma Multiplo può evolvere in insufficienza renale, in quanto il rene è l'organo più strettamente coinvolto nel metabolismo delle catene leggere libere monoclonali.

Caso clinico

Paziente di 43 anni con insufficienza renale acuta oligoanurica, astenia profusa e anemia. Agli esami ematochimici: debole positività per ANA, anisopoichilocitosi, rari schistociti. Il grado avanzato di insufficienza renale richiedeva il precoce avvio al trattamento emodialitico sostitutivo. Nell’attesa della diagnosi istologica della biopsia renale veniva  praticata terapia empirica con boli di steroidi.

Risultati

La biopsia renale descriveva un quadro di Glomerulonefrite rapidamente progressiva caratterizzata da semilune fibrocellulari associate a moderata espansione mesangiale che tendeva ad organizzarsi in noduli sclerotici, eosinofili, debolmente PAS positivi, negativi all’impregnazione argentica ed al Rosso Congo. L’immunofluorescenza  evidenziava tipicamente la presenza di depositi mesangiali e lineari tubulari di catene kappa, mentre era negativa per immunoglobuline e complemento. L'immunofissazione sierica  confermava successivamente la presenza di un basso titolo di catene leggere k. Alla BOM si riscontrava la presenza di un’infiltrazione midollare del 55% di elementi plasmocitari (CD 138 e catene kappa: positivi; catene lambda: sporadica positività). Negativa la ricerca di amiloide mediante la metodica Rosso Congo. Alla luce di tali reperti veniva eseguita terapia con Bortezomib, Desametasone e Thalidomide, ottenendo un miglioramento delle condizioni generali del paziente ad eccezione del grado di insufficienza renale cronica terminale.

Conclusioni

La diagnosi della malattia da catene leggere richiede una attenta valutazione delle caratteristiche microscopiche. Infatti a livello glomerulare la lesione più suggestiva è quella della sclerosi nodulare. Si può osservare anche un quadro di glomerulonefrite membranoproliferativa, una glomerulonefrite proliferativa mesangiale, presenza di vere e proprie dilatazioni aneurismatiche, oppure raramente, come in questo caso, una proliferazione extracapillare con la presenza di semilune cellulari associata ad un quadro clinico caratteristico di una glomerulonefrite rapidamente progressiva    [1] [2] [3] [4] (full text) [5] [6] (full text).

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pubblicata il  18 settembre 2013 
da L. Argentiero, A.M. Di Palma, A. Mitrotti, M. Martino, V. Montinaro, C. Manno, M. Rossini, L. Gesualdo
(Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Università degli Studi di Bari, "Aldo Moro". Azienda Ospedaliero- Universitaria Policlinico, Bari, Italy)
Parole chiave: biopsia renale, glomerulonefriti, insufficienza renale acuta, mieloma
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