La nefropatia associata a mutazioni dell'Hepatocyte Nuclear Factor 1beta (HNF1beta), codificato dal gene TCF2, è una ciliopatia probabilmente sottodiagnosticata soprattutto nell'adulto. Un'analisi della letteratura dimostra una prevalenza globale della mutazione pari al 9,7% in pazienti con nefropatia ad eziologia ignota, ma esistono pochi dati basati su casistiche di nefropatici adulti.
Abbiamo eseguito la ricerca delle mutazioni genetiche di HNF1-beta in 84 pazienti adulti affetti da nefropatia ad eziologia ignota (2007-2012), con l'obiettivo di valutarne la prevalenza e di analizzare le correlazioni genotipo-fenotipo.
La ricerca delle mutazioni di HNF1beta è stata eseguita per la presenza di alterazioni della funzione (69%) e della morfologia renale (76,2%), principalmente a causa di cisti (62,5%), e per la familiarità per nefropatia (52,3%). In 6/84 pazienti (7,14%) sono state identificate mutazioni del gene TCF2, due delle quali descritte per la prima volta (Tabella 1). L’eta’media alla diagnosi era 48 anni, in metà dei pazienti era presente un’ ESRD. In tutti si rilevava una nefropatia tubulointerstiziale con cisti, aspetti malformativi (stenosi del giunto pielo-ureterale, ipoplasia renale) e manifestazioni extra-renali (alterazioni epato-pancreatiche e tratto genitale, tra cui sindrome di Rokitansky; diabete). Non erano presenti correlazioni tra genotipo e fenotipo essendo presenti nelle medesime famiglie fenotipi diversi sostenuti dalla medesima mutazione.
Tabella 1 Analisi delle mutazioni del gene TCF2.
Famiglia
Modificazione nucleotidica
Modificazione aminoacidica
Commento
1
c.384_390 del CATGCAG
p.129AfsX14 = STOP
Assenza di proteina; nuova mutazione
2
p.M1_W57del
1.8Mb del
Assenza di proteina
3
c.406C-->T
Q136X
4
1.2 Mb del
5
c.940G-->A
Ala314Thr
Mutazione missense;
nuova mutazione
6
c.294G-->A
Gly76Cys
Mutazione missense
La prevalenza di nefropatia HNF1beta-associata è risultata pari al 7,1% in questa casistica di pazienti adulti con nefropatia ad eziologia ignota. L'analisi genetica in pazienti selezionati può condurre alla diagnosi di questo complesso disordine nonostante l'estremo pleomorfismo fenotipico, con ricadute importanti anche sui familiari.