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Nefrologia clinica

INTERESSAMENTO RENALE IN CORSO DI MALATTIA DI WALDENSTROM: CASO CLINICO

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Introduzione

La Macroglobulinemia di Waldenstrom è una malattia linfoproliferativa cronica a basso grado di malignità dovuta a proliferazione clonale di linfociti B e caratterizzata dalla presenza di una componente monoclonale di tipo IgM. Il coinvolgimento renale in corso di Macroglobulinemia di Waldenstrom è stato riportato raramente in letteratura, sono state descritte forme di glomerulonefrite membrano-proliferativa (GNMP) associate o meno alla presenza di crioglobulinemia, amiloidosi AL e infiltrati linfoplasmacitici interstiziali (G.A.M. Veltman) [1] (full text) (V. Audard) [2] (full text) (D. Kratochvil) [3] (full text) Sono, inoltre, stati riportati casi sporadici di “cast nephrophaty”, sindrome di Fanconi e malattia da deposito di catene leggere. (N.S. Perez) [4].

Paziente e Metodi

Donna di 73 anni che giunge alla nostra attenzione per sindrome nefrosica e  insufficienza renale in peggioramento (s-creatinina da 2.23 mg/dl a 3.7 mg/dl in 4 mesi).

In anamnesi patologica remota si segnala: ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale parossistica, tromboembolia polmonare, nefrolitiasi e macroematuria regredita dopo sospensione temporanea della terapia anticoagulante orale.

Agli esami eseguiti al momento del ricovero nel nostro reparto (Figura 1) si evidenziava insufficienza renale (creatinina 3.7 mg/dl, creatinina clearance 11 ml/min) e sindrome nefrosica. La paziente era anemica (Hb 9.9 g/dL) con leucociti e piastrine nel range di normalità. Si evidenziava, inoltre, componente monoclonale in regione γ di tipo IgM k, aumento della beta2-microglobulina sierica e positività della proteinuria di Bence-Jones di tipo K. Questi dati si accompagnavano a livelli di IgM sieriche aumentate, con IgA e IgG ridotte.  Al sedimento urinario: numerose emazie (40% isomorfiche, 60% dismorfiche, 5% acantociti), numerosi cilindri granulosi a piccoli granuli, con inclusioni leucocitarie ed inclusione di cellule tubulari.

Si procedeva all’esecuzione di biopsia renale e osteomidollare:

- Biopsia renale: frustolo bioptico renale contente 12 glomeruli (2 obsolescenti). Glomerulonefrite membranoproliferativa (senza trombi), con crescent fibroepiteliale in 1 glomerulo e necrosi fibrinoide in 1 arteria interlobulare. Nell’interstizio presenti diversi foci di densa infiltrazione linfocitaria (Figure 2 e 3). Immunofluorescenza: positività per gli antisieri IgG (+), IgM e catene leggere K (++) in sede sottoendoteliale (Figura 4 e 5).

- Biopsia osteomidollare: infiltrato linfoide nodulare (10-15%) costituito da linfociti B maturi (CD 20, CD 79+) con associata componente mastocitaria.

In base a questi reperti si poneva diagnosi di linfoma linfoplasmacitico (Macroglobulinermia di Waldenstrom).

A completamento della stadiazione della malattia venivano eseguiti:

  • TC-PET che non documentava aree captanti di significato patologico;
  • elettromiografia che mostrava polineuropatia sensitivo-motoria distale e a prevalenza assonale con maggiore interessamento degli arti inferiori;
  • ricerca di anticorpi anti-glicoproteina associata alla mielina (anti-MAG): negativa.

Venivano effettuati 4 cicli di chemioterapia con Rituximab, Prednisone e Ciclofosfamide. Agli esami effettuati dopo il trattamento, i parametri funzionali renali apparivano in miglioramento (Figura 6).

Conclusioni

Sebbene la Macroglobulinemia di  Waldenstrom sia considerata, nella maggior parte dei casi, una patologia ematologica a decorso indolente, questo caso clinico mostra come sia stata fondamentale l’esecuzione della biopsia renale nella diagnosi e nella definizione del danno d’organo secondario.

Questo caso clinico,inoltre, documenta come il trattamento della malattia ematologica di base abbia portato ad un miglioramento, seppur parziale, dei parametri di funzionalità renale.

release  1
pubblicata il  18 settembre 2013 
da Longhi S, Limardo M, Casartelli D, Del Vecchio L, Pontoriero G
(U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale A. Manzoni di Lecco)
Parole chiave: biopsia renale, gammopatia monoclonale, glomerulonefriti, nefrologia clinica, sindrome nefrosica
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