Il miglioramento delle tecniche di cura materno-fetali e del diabete permette un numero crescente di gravidanze in pazienti con danno d’organo. Una revisione sistematica è fondamentale per aiutare il medico nel counselling.
L’obiettivo dello studio è una revisione sistematica della letteratura su nefropatia diabetica e gravidanza nel diabete di tipo1.
Ricerca su Medline, Embase e Cochrane Library a novembre2012 (MESH, EMTREE e termini liberi su gravidanza e nefropatia diabetica) tra il1980e il2012. Sono stati esclusi i case reports (<5casi) e i trapianti di rene. La selezione e l’estrazione dei dati è stata effettuata in doppio. L’elevata eterogeneità dei dati ha portato ad una revisione narrativa.
Delle 1058 voci ottenute, 34 soddisfacevano i criteri di selezione (un articolo aggiunto dalla bibliografia degli articoli). I casi variavano da 5 a 311, principalmente studi monocenttrici. I dati ottenuti sono molto eterogenei,soprattutto per il miglioramento dei trattamenti, che ha portato a modificare la popolazione studiata (pazienti di età sempre maggiore, con maggiori danni d'organo), ma anche per il progressivo modificarsi delle definizioni.
Tuttavia, i risultati salienti sono:
- i dati derivano da piccole serie (2 con più di 100 pazienti);
- la definizione di nefropatia diabetica è cambiata nel tempo;
- il rischio di progressione della nefropatia necessita conferme su campioni più numerosi e omogenei;
- il rischio di eventi avversi è aumentato (parto pretermine, cesareo, morte perinatale) e si modifica nel corso del tempo solo per la mortalità neonatale (da oltre il 10% al 5%);
- l’aumentato rischio di malformazioni recentemente riportato sottolinea la necessità di ulteriori studi.
Gli studi su nefropatia,diabete e gravidanza sono numerosi ma disomogenei. Nonostante il progresso dei trattamenti,i principali esiti materno-fetali non sono migliorati sostanzialmente nel tempo. Questo può essere spiegato dalle sottili differenze tra le popolazione studiate nei diversi periodi. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi sul complesso del rapporto tra gravidanza e danno micro vascolare preesistente, sottolineando la necessità di una gestione multidisciplinare.