Le gammopatie monoclonali (MGUS) stanno acquisendo sempre più importanza in ambito trapiantologico. L’aumentata incidenza di questa condizione con l’avanzare dell’età, correlata all’ incremento di candidati al trapianto renale (Tr) con età > 50 anni e al miglioramento della sopravvivenza dei pazienti (pz) trapiantati, ha reso molto attuale lo studio della evoluzione dopo il Tr e ha creato un importante dibattito sulla eleggibilità al Tr di questi pz. SCOPO DEL LAVORO: 1) valutare la prevalenza della MGUS al Tr; 2) analizzare le caratteristiche dei pz con MGUS al Tr, per valutare l’evoluzione clinica e il rischio di progressione; 3) confrontare l’evoluzione e il follow-up dei pz con MGUS sottoposti Tr, rispetto agli stessi pz in dialisi; 4) valutare l’incidenza delle MGUS dopo Tr e la loro evoluzione.
sono stati valutati retrospettivamente 851 pz trapiantati dal 11/1998 al 2/2012.
Al Tr 16 pz avevano una MGUS; il follow-up medio era di 7.8 aa (3.7 pre-Tr) durante il quale 1 pz è evoluto a mieloma. Questi pz sono stati confrontati con 7 pz in dialisi con MGUS: non sono state registrate evoluzioni a mieloma durante un follow-up di 3.18 aa. 26 pz hanno sviluppato una MGUS post-Tr. Il follow-up è stato di 7,63 anni durante i quali 1 pz è evoluto a mieloma. La mortalità dei pz con MGUS (2/42) è risultata sovrapponibile a quella della popolazione generale così come la sopravvivenza del graft.
Questo studio rappresenta una delle casistiche più ampie presenti in letteratura di pz con MGUS pre/post-Tr. L’evoluzione di soli due casi da MGUS a mieloma e l’assenza di differenze significative rispetto ai pz in dialisi permetterebbe di affermare che l’esposizione all’ ambiente trapiantologico non si associa ad una progressione a mieloma. Sulla base di questi risultati non emerge dunque una controindicazione al Tr per i pz con MGUS.