La IgAGN nel rTx recidiva dal 20 al 60% circa. La sospensione dello steroide, benefica sotto il profilo clinico per il paziente, potrebbe influire negativamente sul tasso di recidiva e di perdita secondo rare esperienze (Kukla 2011 e Clayton 2011)
Lo scopo del lavoro è valutare l’associazione tra IgAGN recidiva e sospensione steroide in un centro trapianti dove le biopsie non sono per protocollo ma solo su ricetta. Sono stati analizzati retrospettivamente 1948 rTx in 1922 riceventi in 17 anni (01/01/95-31/12/2012) con follow up di 6,4±4 anni, età media di 57±12 anni, ratio M/F 1,78. Sono state eseguite 1098 biopsie per varie cause. In 130 rTx la diagnosi sui reni nativi era IgAGN.
In 76/1098 biopsie (6,9%) la diagnosi istologica fu di IgAGN: 24 casi recidiva, 7 de novo, 45 non definibile attribuzione.
La prevalenza globale di IgAGN recidiva è del 18,3% (24/130). La sospensione dello steroide post trapianto è stata effettuata in 48/130 pazienti (36,9%). La prevalenza di recidiva è del 31,2% (15/48) tra coloro che hanno sospeso lo steroide, scendendo all'11% (9/82) tra coloro che non lo hanno sospeso: OR è di 3,69, p=0,004. Il tempo mediano insorgenza recidiva dopo sospensione steroide è 46 mesi.
L’incidenza di recidiva di IgAGN nella nostra popolazione è del 18,4%. L’influenza della sospensione dello steroide sull’insorgenza di glomerulonefriti è una questione tuttora aperta, con pochi e contrastanti dati in letteratura. Nel nostro centro abbiamo osservato un rischio quasi 4 volte maggiore di sviluppare una recidiva di IgAGN in coloro che sospendono lo steroide, e da alcuni anni lo steroide, ove non controindicato, non viene sospeso nei portatori di IgAGN. Sono auspicabili ulteriori studi anche multicentrici a tale riguardo.