L’efficacia della terapia del rigetto umorale (RU) è stata sempre valutata solo con parametri clinici, trascurando invece l’aspetto morfologico. Scopo dello studio è quantificare la regressione delle diverse lesioni morfologiche dopo terapia.
Pazienti con trapianto di rene (TX) tra il 2005-2011 e diagnosi bioptica di RU (Banff 2005). Terapia: Plasmaferesi (PL) + Ig EV (200 mg/Kg) + Rituximab (375 mg/m2) x1 dopo l’ultima PL+ Bortezomib (2mg/m2) x 4 (1°-4°-8°-11°). Dosaggio DSA (luminex): alla biopsia renale basale (BR1), inizio e fine PL, e alla BR di controllo (BR2), eseguita dopo 30-60 giorni dalla fine terapia. BR1 e BR2 erano confrontate per grado (da 0 a +3) di infiltato interstiziale, tubulite, glomerulite, arterite, capillarite, glomerulopatia da trapianto e C4d pos. Creatinina pl a BR1, BR2, fine osservazione e sopravvivenza rene.
16 pazienti con RU; 1°tx:75%; PRA=0:81%; BR1 dopo 27±19 mesi dal tx, (protocollo 69%, disfunzione 31%).Terapia: n° PL: 7,8±2,4; n° dosi: Bortezomib 3,5±0,7; Rituximab 1±0; durata terapia: 1,0±0,4 mesi; intervallo fine terapia-BR2: 1,9±1,5mesi; intervallo BR1-BR2:4,0±1,7 mesi. DSApos 69% a BR1e BR2:classe I (31%):titolo a BR1: 5502±3892 Vs BR2:2938±2172 (p=0,22); Classe II (56%):titolo a BR1: 8803±6568 vs BR2: 8807±5100 (p=0,37). Durata osservazione post BR1:13±6 mesi. Creat pl (mg/dl): BR1: 1,8±1,0 ; BR2: 1,6±0,5 (p=0,49); fine osservazione: 2,0±0,8 (p=0,15 vs BR1). Sopravvivenza rene: 94%. Istologia figura 1.
Nonostante la stabilità della creatininemia, la terapia utilizzata non ha avuto alcun benefico sulle lesioni morfologiche. Quindi, la guarigione del RU si conferma un problema ancora irrisolto e la BR l’unico strumento per stabilire l’efficacia di eventuali terapie.