I farmaci immunosoppressori prevengono il rigetto, ma probabilmente anche la tolleranza.
Abbiamo disegnato uno studio prospettico in cui sono stati reclutatati 31 pazienti trapianti di rene de novo (14 maschi e 17 femmine) che sono stati randomizzati in 2 gruppi: A) 15 pazienti, induzione con metilprednisolone (M) e timoglobuline (ATG) alla dose di 2.5 mg/kg, sospensione per 72 h degli immunosoppressori, mantenimento con tacrolimus (T), everolimus (Eve), micofenolato sodico (MF, sospeso sesto mese) e metilprednisolone (MP, sospeso 1 mese); B) 16 pazienti, induzione con ATG e mantenimento con T, MF e MP. Sono stati eseguiti prelievi prima del trapianto, al 1° e al 6° mese dopo il trapianto. Le cellule mononucleari periferiche sono state marcate con FITC anti-human CD25, PE anti-human CD127 e PerCP o PE-Cy7 anti-human CD4 e contate usando un sorter BD FACSAriaTM.
I risultati immunologici sono riportati come media± DS del numero assoluto (n) e della percentuale (%) delle cellule Treg, nella seguente tabella:
CD4+CD25high CD4+CD25highCD127-
n (%) n %
A gr. BAS 29.5±4.6 1.8±0.5 26.7±15.8 3.8±1.3
A gr. Tx6m 34.4±20.3° 2.5±0.9*° 28.1±19.5° 4.6±1.7*°
B gr. BAS 28.8±17.9 1.6±0.7 24.0±13.6* 3.6±2.0
B gr. Tx6m 10.8±4.6* 0.95±0.4* 7.2±4.7* 2.4±1.5*
*p<0.05 vs BAS; °p<0.05 vs B gr.
I dati preliminari di questo studio prospettico e randomizzato, mostrano che il nuovo protocollo terapeutico, da noi proposto, induce espansione delle sottopopolazioni Treg (CD4+CD25+highCD127-), a differenza del gruppo in terapia standard che induce, invece, una soppressione di queste popolazioni cellulari.