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Trapianto

Criteri nefrologici vs criteri convenzionali migliorano la diagnosi di insufficienza renale acuta in pazienti cirrotici di sesso femminile in attesa di trapianto di fegato

poster

Razionale

L’insufficienza renale acuta (IRA) è associata ad aumentata morbilità e mortalità. Chertow GM, 1998 [1]

Nei pazienti con insufficienza epatica terminale più grave e quindi in attesa di trapianto di fegato (ESLD-wOLT), i criteri convenzionali stabiliti dall'International Ascites Club (IAC) considerano come valore assoluto di riferimento la creatinina sierica (sCr) >1.5mg/dL. Wong F, 2011 [2]

Il MELD score (Model for End Stage Liver Disease), utilizzato per valutare la mortalità dei pazienti in lista di trapianto di fegato e la priorità al trapianto stesso, oltre a bilirubina e a INR (International normalized ratio), include la sCr con valori di riferimento considerati normali ≤1mg/dL.

Il valore assoluto della creatinina nell’ESLD notoriamente sovrastima la funzione renale, a causa della ridotta sintesi epatica di creatina, della riduzione della massa muscolare scheletrica, dello stato di malnutrizione proteica, specialmente nel sesso femminile che, a parità di filtrato glomerulare, presenta una sCr inferiore rispetto al sesso maschile. Myers RP, 2011 [3]Cholongitas E, 2007 [4] (full text). Inoltre gli stessi valori di riferimento utilizzati nella pratica clinica presentano una variabilità dipendente dal sesso e dal metodo di laboratorio utilizzato.

Per la mancanza di una definizione condivisa di IRA, che è alla base dell'incidenza variabile riportata in letteratura che oscilla tra il 5 e il 75%, i criteri nefrologici AKIN-KDIGO-2012 sono stati validati per definire e stratificare l’IRA basandosi su modificazioni della sCr rispetto al valore basale piuttosto che sul suo valore assoluto. Kellum JA, 2013 [5].

Scopo dello studio è valutare la prevalenza di IRA valutata con criteri nefrologici in pazienti con ESLD-wOLTe confrontare questo risultato con la valutazione dell'IRA secondo criteri convenzionali, con particolare attenzione alle eventuali differenze tra i due sessi.

Casistica e Metodi

Studio retrospettivo di 77 pazienti (14F/63M) con ESLD-wOLT (2008-2013) in cui è stata valutata la prevalenza di IRA definita come aumento di sCr ≥0.3 mg/dl entro 48 h o aumento di sCr ≥1.5 volte il valore basale entro 7 gg (AKIN-KDIGO-2012) e confrontata con la prevalenza di IRA valutata secondo criteri convenzionali (sCr >1.5mg/dl e sCr >1mg/dl) [Figura 1 e Figura 2].

Risultati

L’IRA secondo criteri nefrologici è stata diagnosticata in 25/77 pazienti (33%) vs 14/77 (18%) e 19/77 (25%) secondo criteri convenzionali (sCr >1.5mg/dl e sCr >1mg/dl; p=0.000 e p=0.000; VPN 82.5% e 89.7%, rispettivamente) [Figura 3 e Figura 4].

I criteri nefrologici hanno implementato la diagnosi di IRA nel 17.5% e 10.3% dei pazienti; di questi il 45% e 50% era di sesso femminile (p 0.006 e p 0.024) mentre non risultavano differenze statisticamente significative nel MELD e BMI [Figura 5 e Figura 6].

Conclusioni

Nel nostro studio i criteri nefrologici migliorano l’accuratezza della diagnosi di IRA rispetto ai criteri convenzionali, in particolare nel sesso femminile.

release  1
pubblicata il  18 settembre 2013 
da Fiacco Federica¹, Tinti Francesca¹, Umbro Ilaria¹, Piselli Pierluca², Zavatto Assunta¹, Rossi Massimo³, Ginanni-Corradini Stefano⁴, Berloco Pasquale B³, Mitterhofer Anna Paola¹
(¹Dipartimento di Nefro-Urologia, Sapienza Università di Roma, Roma, Italia; ²Dipartimento di Epidemiologia e Ricerca Pre-Clinica, IRCCS L. Spallanzani, Roma, Italia; ³Dipartimento di Chirurgia Generale e Trapianti d’Organo, Sapienza Università di Roma, Roma, Italia; ⁴Dipartimento di Gastroenterologia, Sapienza Università di Roma, Roma, Italia)
Parole chiave: insufficienza renale acuta
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