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Trapianto

IMPATTO CLINICO-ORGANIZZATIVO DELL'INTRODUZIONE DEL CASE-MIX COME ELEMENTO DECISIONALE E INNOVATIVO NELLA GESTIONE DELLA LISTA D'ATTESA PER TRAPIANTO RENALE DA DONATORE DECEDUTO

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INTRODUZIONE

Il case-mix (CM) è un parametro adottato in Italia sulla base delle indicazioni del Centro Nazionale Trapianti per valutare la categoria di rischio clinico del ricevente di un trapianto renale: standard, lieve, intermedio ed elevato. Esso è calcolato mediante l’analisi di 15 fattori comorbidi il cui grado di rilevanza clinica è quantificato da uno score numerico. I fattori comorbidi valutati nel CM sono i seguenti: cardiomiopatie, malattie cerebrovascolari, malattie vascolari periferiche, broncopneumopatie croniche, infezioni da HBV ed HCV, neoplasie pregresse, malattie dell’apparato urinario, collagenopatie-vasculiti, diabete mellito, malattie gastroenteriche, malattia renale primitiva, rischio immunologico del ricevente, età del paziente, durata della dialisi e miscellanea, in cui vengono inserite varie patologie quali pregressa TBC, iperparatiroidismo secondario, dislipidemia severa, obesità, ecc.

Scopo del presente studio è quello di valutare se il CM sia uno strumento predittivo dell’andamento clinico prima e dopo il trapianto.

MATERIALI E METODI

Sono stati raccolti retrospettivamente i dati dei 787 pazienti (pz) inseriti in lista nel nostro centro nel periodo compreso tra gennaio 2005 e dicembre 2011. La popolazione è stata suddivisa nei seguenti gruppi principali: a) pz sottoposti a trapianto renale (493); b) pz in lista al 31/12/2011 (197); c) pz deceduti (48); d) pz esclusi dalla lista (49). Il CM è stato calcolato al momento dell’ingresso in lista, al momento del trapianto ed a fine follow-up (31/12/2011 oppure la data del decesso o la data di esclusione dalla lista).

RISULTATI

Sulla base del CM, che è stato valutato in diversi momenti quali l’ingresso in lista d’attesa, il trapianto e la fine del follow-up, la popolazione è risultata così suddivisa:

  • all’ingresso in lista: rischio standard 3.2%, rischio lieve 33.4%, rischio intermedio 28.3%, rischio elevato 35.1%;
  • al trapianto: rischio standard 3%, rischio lieve 36.1%, rischio intermedio 23.7%, rischio elevato 37.2%;
  • a fine follow-up: rischio standard 3.1%, rischio lieve 23.5%, rischio intermedio 22.1%, rischio elevato 51.3%;

Abbiamo poi valutato la sopravvivenza dei pazienti nelle suddette categorie divise in base ai valori di CM. Per ogni valore di CM è risultata migliore la sopravvivenza dei pz trapiantati rispetto a quelli rimasti in lista. In particolare la sopravvivenza nei pz rimasti in lista rispetto ai trapiantati è risultata (p<0.001) rispettivamente:

  • per CM lieve del 96,7% vs 99,5% a 1 aa e 77%  vs 97,2% a 6 aa;
  • per CM intermedio del 94% vs 100% a 1 aa e del 65,1% vs 94,6% a 6 aa;
  • con CM elevato del 91,7% vs 99,4% a 1 aa e del 70,7% vs 93,9% a 6 aa;

con una percentuale di pz deceduti del 3.2% nei trapiantati e del 16.7% nei pz in lista.

Cause di decesso post trapianto: infezioni (37,6%), neoplasie (18.7%), eventi cardiovascolari (6.2%); il 50% dei pazienti deceduti presentava un CM elevato all'ingresso.

Cause di decesso in lista (CM all’ingresso in lista elevato nel 42.8% dei casi): cardiovascolari (32.7%), infettive (30.6%), cerebrovascolari (8.2%). Solo il 4.1% dei pazienti è deceduto per problematiche cliniche già presenti al momento dell’ingresso in lista.

È emersa una correlazione significativa tra il tempo medio intercorso dall’inizio della dialisi all’inserimento in lista d’attesa attiva e il  CM (figura 1).

Da segnalare inoltre l’evoluzione statisticamente significativa (p < 0.001) del CM dal confronto tra ingresso in lista ed al trapianto (figura 2):

  • dei pz con rischio standard all’ingresso in lista il 42.9% ha acquisito un rischio più elevato (lieve);
  • dei pz con rischio lieve all’ingresso in lista il 7.1% è passato al rischio intermedio ed il 7.1% al rischio elevato;
  • dei pz con rischio intermedio all’ingresso in lista il 10.7% è passato al rischio elevato ed il 15% ad un rischio minore.
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pubblicata il  17 settembre 2013 
da Daidola Germana, Tognarelli Giuliana, Scarrone Viviana, Simonato Francesca, Messina Maria, Gai Massimo, Fop Fabrizio, Giraudi Roberta, Cantaluppi Vincenzo, Segoloni Giuseppe Paolo, Biancone Luigi
(S.C.U. Nefrologia, Dialisi e Trapianto renale, Università di Torino, A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino, Presidio Molinette)
Parole chiave: case-mix, lista d'attesa per trapianto renale, trapianto renale
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