La IRC è un problema di salute pubblica la cui prevalenza è di circa il 5-7% (IRC con GFR < 60 mil/min m2 BSA)
Alla IRC sono legati diversi rischi che possono portare a ricoveri ripetuti, eventi cardiovascolari oltre che a morte e/o alla dialisi
La letteratura è concorde che non è possibile scrinare [1] (full text) tutta la popolazione, ma si consiglia di scrinare i pazienti [2] ipertesi e diabetici
Per fare ciò è necessario che i i medici di primary care effettuino la valutazione della funzione renale.
Per capire cosa in effetti si sta facendo e con l’intento di migliorare sempre più abbiamo effettuato un audit sul controllo della funzione renale da parte dei mmg.
L'audit ha coinvolto 73 mmg e i vertici amministrativo-gestionali della ASL di riferimento
Il criterio di inclusione era pazienti diabetici e/o ipertesi età > 18 anni
Il progetto prevedeva una prima fase che fotografasse la realtà ed una seconda che valutasse i risultati del percorso formativo.
Il progetto si è articolato in più fasi:
a) illustrazione dello studio e delle problematiche connesse alla IRC;
b) Estrazione dai database computerizzati dei MMG dati dei pazienti diabetici e/o ipertesi. Sono stati calcolati: la % di richiesta della creatinina, il calcolo dell’eGFR, la segnalazione della IRC nei pazienti affetti tramite codice ICD9;
c) Illustrazione dei dati ottenuti nella prima fase rinforzando le motivazioni legate alla importanza della individuazione della IRC;
d)Dopo sei mesi si sono estratti gli stessi dati per valutare l'impatto che il percorso formatico poteva aver avuto sulla consapevolezza dell'importanza della valutazione della funzione renale;
e) riunione finale con illustrazione risultati, distribuzione materiale illustrativo (LG ISS, schema esami, cosigli su raccolta urine) e rinforzo sulla importanza della corretta diagnosi di IRC.
Contemporaneamente si è provveduto a pubblicare nel Bolettino dell'ordine dei medici un decalogo sugli esami atti al follow-up.
Sono stati selezionati 15572 pazienti di cui 6163 (40%) avevano determinato una creatininemia
Tra questi, 979 erano in classe 3-5 DOQI (16%); solo 271 pazienti erano stati attribuiti correttamente ad una classe ICd9 corrispondente al 27%
Dopo il progetto formativo abbiamo avuto 9376 pazienti, 5473 creatinine effettuate (58%) con +18% assoluti rispetto al basale
Anche in questo caso i pazienti con IRC classe 3-5 DOQI sono stati il 15%, dato costante rispetto alla prima elaborazione, mentre gli ICD9 correttamene attribuiti sono saliti dal 27% al 35%
È in corso il secondo step del progetto che prevede l'arruolamento di ulteriori 60 MMG con circa 15.000 pazienti.
I risultati della prima estrazione, prima quindi del progetto formativo, evidenziano una creatinina segnata a pazienti ipertesi e diabetici di circa il 44%, in linea quindi con la precedente survey. La prevalenza di IRC è di circa il 13% (eGFR < 60 mil/min). Nel giro dei prossimi mesi finirà anche la seconda parte del progetto ed avremo i dati complessivi di tutti i 30.000 pazienti.
La consapevolezza della importanza di una diagnosi corretta di IRC non è molto diffusa ne tra i [3] mmg [4] né tra ospedalieri [5] (full text).
Un approccio tipo audit con rivalutazione dei risultati dopo adatto percorso formativo e con la supervisione dei vertici aziendali ed acquisizione punti ECM, è in grado di migliorare in maniera importante l’approccio alla IRC e la consapevolezza del problema.
I MMG hanno espresso il bisogno di avere materiale illustrativo sia per una loro migliore conoscenza del problema sia per distribuire ai pazienti nei loro ambulatori.
In questa ottica nel bollettino dell’ordine dei medici di Perugia è stato pubblicato un piccolo glossario dei più comuni esami di laboratorio per la valutazione della funzione renale (pag 21) e un corretto follow-up nefrologico.
[1] Hallan SI, Stevens P Screening for chronic kidney disease: which strategy? Journal of nephrology 2010 Mar-Apr;23(2):147-55 (full text)
[2] Collins AJ, Vassalotti JA, Wang C et al. Who should be targeted for CKD screening? Impact of diabetes, hypertension, and cardiovascular disease. American journal of kidney diseases : the official journal of the National Kidney Foundation 2009 Mar;53(3 Suppl 3):S71-7
[3] Ravera M, Noberasco G, Weiss U et al. CKD awareness and blood pressure control in the primary care hypertensive population. American journal of kidney diseases : the official journal of the National Kidney Foundation 2011 Jan;57(1):71-7
[4] Minutolo R, De Nicola L, Mazzaglia G et al. Detection and awareness of moderate to advanced CKD by primary care practitioners: a cross-sectional study from Italy. American journal of kidney diseases : the official journal of the National Kidney Foundation 2008 Sep;52(3):444-53
[5] Gentile G, Postorino M, Mooring RD et al. Estimated GFR reporting is not sufficient to allow detection of chronic kidney disease in an Italian regional hospital. BMC nephrology 2009 Sep 1;10:24 (full text)
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