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Cardionefrologia

ESPRESSIONE DEL MIR-155 NELLE PBMC DI PAZIENTI IN EMODIALISI CRONICA CON RISCHIO CARDIOVASCOLARE

poster

Introduzione

La regolazione positiva del MiR-155 è un riconosciuto marcatore di diversi linfomi a cellule B e recentemente è stata riscontrata in malattie infiammatorie in fase attiva (Jardin F. 2013) [1]. La regolazione negativa del MiR-155 è stata invece posta in relazione con la perdita di risposta immunitaria che colpisce le cellule della memoria e con la sintesi anticorpale (Vigorito E. 2013) [2]. Nel nostro studio abbiamo escluso pazienti in emodialisi (HD) con malattie sistemiche, infezioni attive o neoplasie nei precedenti 5 anni. Dati precedenti da noi raccolti su PBMC di pazienti in emodialisi, hanno mostrato una regolazione positiva del MiR-155 rispetto a soggetti sani (Albrizio P. 2012) [3]. Nel presente studio abbiamo invece confrontato l’espressione del MiR-155 nelle PBMC di pazienti in emodialisi con recente (5 anni) infarto miocardico acuto o malattia coronarica cronica, diffusa aterosclerosi vascolare o recenti complicanze della fistola artero-venosa (CV-HD), rispetto a pazienti in emodialisi senza tali eventi clinici (CVFreeHD).

Metodi

A tutti gli HD sono stati prelevati 20 ml di sangue al termine del periodo interdialitico lungo. Il MiR-155 è stato isolato dalle PBMC di 17 HD (12♂ e 5♀, età 50-80 anni). I pazienti sono stati divisi in due gruppi: otto CV-HD, 7♂, 1♀ e nove CVFreeHD, 5♂, 4♀. età 47-78 anni (P=NS vs CV-HD). I livelli di MiR-155 sono stati quantificati con TaqMan microRNA RT-PCR kit (Applied Biosystems, CA). I dati sono espressi come M±SE e confrontati con t-test non accoppiato con correzione di Welch.

Risultati

La Relative Quantity (RQ) del MiR-155 da PBMC di CV-HD era 0,34 ± 0,07 rispetto ai CVFreeHD (P<0.01). Non è stata riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa riguardo l’espressione del MiR-155 tra prima e dopo la seduta emodialitica.

Conclusioni

Questi dati indicano una significativa regolazione negativa del MiR-155 da PBMC provenienti da CV-HD rispetto a quelle di CVFreeHD. Questa evidenza può incoraggiare ulteriori studi volti ad analizzare l’espressione del MiR-155 da PBMC come possibile fattore prognostico predittivo di rischio cardiovascolare nei pazienti in emodialisi cronica.

release  1
pubblicata il  17 settembre 2013 
da ¹Paolo ALBRIZIO, ²Vincenzo SEPE, ³Massimiliano GNECCHI, ³Elisabetta CERVIO, ¹,²Carmelo LIBETTA, ¹,²Antonio DAL CANTON
(¹Cattedra di Nefrologia, Università di Pavia; ²Nefrologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia; ³Unità di Terapia Intensiva Coronarica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e Cattedra di Cardiologia, Università di Pavia)
Parole chiave: emodialisi, micro rna, pbmc
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