Sia l’aumentata escrezione urinaria di albumina (UAE) che l'ipertrofia ventricolare sinistra (IVS) all’elettrocardiogramma (ECG) sono determinanti indipendenti di rischio cardiovascolare. Tuttavia, poco si conosce circa la loro associazione in pazienti con diabete di tipo 2 (T2DM). Scopo dello studio era indagare quantitativamente la natura e le caratteristiche della relazione tra UAE e IVS in pazienti con T2DM.
Da una coorte di 4164 pazienti con T2DM sono stati selezionati 2376 soggetti (57%) di cui era disponibile un tracciato ECG basale. Di questi, 2215 avevano un ECG di qualità sufficiente, mentre 161 pazienti sono stati esclusi per qualità del tracciato non adeguata, tale da precludere la corretta diagnosi ECG di IVS . Come criterio di IVS all’ECG è stato utilizzato il criterio Perugia (Sv3+RaVL > 20 mm nella donna e > 24 mm nell’uomo e/o presenza di strain tipico). La presenza di micro/macro albuminuria è stata valutata mediante rapporto albuminuria/creatininuria (ACR) sulle prime urine del mattino con un valore soglia maggiore o uguale a 30 mg/g.
nei 2215 pazienti esaminati la prevalenza di IVS era il 21% (95% CI 19-23) e quella di micro/macro-albuminuria il 33% (95% CI 31-36). All’analisi univariata l’associazione tra micro/macro-albuminuria e IVS all’ECG era significativa (OR 1.95, 95% CI 1.53-2.48; p<0.001). All’analisi multivariata si è confermata la significatività dell’associazione tra aumento dell’UAE ed IVS (OR 1.57, 95% CI 1.23-2.01; p<0.001), indipendentemente da età (p=0.018) , durata del diabete (p<0.001), HbA1c (p<0.001), eGFR (p<0.001) e PAS (p=0.001). L’aggiunta di IVS ad altri markers di rischio cardio-renale ha determinato un significativo aumento del valore predittivo e della capacità discriminante del modello (Net Reclassification Improvement, NRI=0.2210, p<0.0001; Integrated Discrimination Improvement, IDI=0.0068 p=0.0012).
l' IVS all’ECG è un potente e indipendente predittore di micro/macro albuminuria nel paziente diabetico e consente una migliore discriminazione dei pazienti con T2DM ad elevato rischio cardio-renale.