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Diabete

Isolamento, caratterizzazione e attività biologiche di microvescicole prodotte da insule pancreatiche umane: ruolo potenziale nella riduzione della nefropatia diabetica dopo trapianto di insule

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Razionale

Il trapianto di insule rappresenta una opzione terapeutica per il paziente diabetico uremico. Le insule rilasciano fattori paracrini in grado di limitare la microangiopatia diabetica tra cui microvescicole (MV), particelle capaci di trasferire proteine/RNA a cellule target. Scopi: 1) isolamento e caratterizzazione MV da insule umane; 2) valutazione degli effetti di EVs su cellule endoteliali, mesangiali, tubulari.e podociti.

Casistica e Metodi

Isolamento MV mediante ultracentrifugazione da medium di insule umane o da plasma di pazienti trapiantati e caratterizzazione per contenuto proteico, mRNA e microRNA. Valutazione in vitro di effetti biologici di MV su diversi tipi di cellule renali.

Risultati

MV insulari hanno dimensioni di 155±73 nm, esprimono CD44, HLA I, insulina, C-peptide, AGO-2, CD63.e trasportano mRNA correlati a secrezione di insulina (IRS2, AKT, PDX1) e diversi microRNAs come miR-375 specifico per beta cellule  e i pro-angiogenici miR-126 e miR-296. I pazienti diabetici uremici trapiantati hanno MV che trasportano insulina/C-peptide nel plasma. In vitro, MV insulari entrano in cellule endoteliali inducendo l’espressione di insulina a livello di RNA/proteina e resistenza all’apoptosi indotta da alte concentrazioni di glucosio. MV aumentano nell’endotelio l’espressionedi VEGFR1, VEGFR2, VEGF A, Angiopoietina 1, p-AKT , p-ERK, p-eNOS, Bcl-2 e i processi di angiogenesi. Inoltre, MV proteggono anche le cellule mesangiali, tubulari e podociti  dal danno mediato da alte concentrazioni di glucosio: parte di tale effetto è mediato dal trasferimento di microRNA (miR-21, miR-192) che riducono espressione di TGF-beta. Tutti gli effetti descritti si riducono se MV sono trattate con RNasi.

Conclusioni

Insule pancreatiche umane rilasciano MV dotate di attività biologica su diverse cellule target. MV potrebbero esercitare un effetto pro-angiogenetico e di protezione dalla nefropatia diabetica grazie al transfer di proteine e in particolare di materiale genetico alle cellule glomerulari e tubulari. 

Vincenzo Cantaluppi1, Federico Figliolini1, Michela De Lena1, Silvia Beltramo1, Silvia Ferrario1, Davide Medica1, Sergio Dellepiane1, Ciro Tetta2, Giuseppe P. Segoloni1, Luigi Biancone1, Giovanni Camussi1.
(1 SCU Nefrologia, Dialisi e Trapianti, Università di Torino, Italy 2 Fresenius Medical Care, Bad Homburg, Germany. )
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