Le malattie cardiovascolari sono la causa più comune di mortalità nei pazienti in terapia sostitutiva. L'ipertensione nei pazienti in dialisi è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di ipertrofia ventricolare sinistra (LMV), calcificazioni cardiovascolari (CC) e alterazioni elettrocardiografiche (ECG) ma altri fattori di rischio non tradizionali possono contribuire, come l’infiammazione, le alterazioni del metabolismo minerale e le modificazioni dell’equilibrio acido-base. Lo scopo di questo studio è quello di valutare la presenza di fattori di rischio cardiovascolari in pazienti sottoposti a terapia sostitutiva con emodialisi (HD) e dialisi peritoneale (DP).
49 pazienti sono stati arruolati in questo studio, di cui 25 in trattamento con HD e 24 con DP con età media di 66 + / - 1,4 aa. Indici di flogosi, iPTH, EGA, indice di massa ventricolare sinistra (LVMI) , indice cardio-toracico (ICT) e alterazioni ECG sono stati valutati.E' stata effettuata analisi statistica con software SPSS versione 17.0.
Il valore medio di LVMI (fig1) e ICT era significativamente più alto nei pazienti sottoposti a DP, rispetto ai pazienti sottoposti a HD (139±19 vs 104 ± 22, p=0.037). Era presente una netta correlazione fra i-PTH, proteina C reattiva (PCR), e LVMI nei pz in DP (r=0,704, p=0,041; r=0.701, p=0.032). Non vi erano differenze significative nella ripolarizzazione ventricolare e nella determinazione delle CC.
Il sovraccarico di volume è il fattore di rischio principalmente coinvolto nello sviluppo di ipertrofia ventricolare sn. Nei pz in DP rimane difficile la valutazione dello stato di volume, sia per la mancanza di una chiara definizione di peso secco che per i cambiamenti della membrana peritoneale. Nei pz in terapia sostitutiva è importante una valutazione continua dei fattori di rischio cardiovascolari anche attraverso indagini semplici e a basso costo come ECG, EGA ed Rx torace.