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Accessi vascolari

TEGADERM CHG RIDUCE L’INCIDENZA DI INFEZIONI IN PAZIENTI EMODIALIZZATI PORTATORI DI CATETERE VENOSO CENTRALE TUNNELLIZZATO

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Razionale

L’incidenza di infezioni associate al catetere venoso centrale (CVC) varia tra 0,5 e 6,5 eventi per 1000 giorni di permanenza del cvc per paziente. Le innovazioni riguardanti le soluzioni di chiusura del cvcele medicazioni del “exit-site” potrebbero determinare una ulteriore riduzione delleinfezioni. Il Tegaderm CHG è una medicazione adesiva trasparente con integrato un tampone in gel contenente clorexidinaattivo contro batteri e miceti.

Casistica e Metodi

Abbiamo eseguito uno studio prospettico randomizzato aperto di 6 mesi confrontando la medicazione in uso in reparto (sottogruppo 1) con la medicazione utilizzante il Tegaderm CHG (sottogruppo 2). Abbiamo arruolato 59 pazienti, 30 nel sottogruppo 1 e 29 nel sottogruppo 2. L’obiettivo primario era la valutazione della incidenza di infezioni in tali pazienti, valutata come numero di infezioni per paziente per 1000 giorni catetere.

Risultati

I pazienti avevano una età media di 71 ± 1,5 anni (38-87) e un indice di comorbidità secondo Charlson pari a 6,6 ± 0,3 (1,8-14,4). Non abbiamo evidenziato alcuna significativa differenza nei 2 gruppi per l’indice di Charlson, pari a 6,3 ± 0,4 vs. 6,9 ± 0,4 rispettivamente per il sottogruppo 1 e 2. I pazienti nel sottogruppo 1hanno avuto 1,11 infezioni per paziente per 1000 giorni catetere. Tale incidenza è risultata sovrapponibile a quella riscontrata retrospettivamente nel nostro Centro nei 2 anni precedenti, rispettivamente 1,05 e 1,33.I pazienti nel sottogruppo 2hanno avuto 0,38 infezioni per paziente per 1000 giorni catetere, ottenendo così una incidenza minore rispetto al limite inferiore indicato dalla letteratura. Tale risultato, anche se fortemente suggestivo, non ha raggiunto la significatività statistica.

Conclusioni

La medicazione con Tegaderm CHG determina una importante riduzione delle infezioni rispetto alla medicazione standard. Il non raggiungimento della significatività statistica è imputabile al numero ridotto di infezioni in entrambi i sottogruppi ed alla esiguità del campione studiato.

PALMIERI N, RIGHETTI M, COLOMBO F, BRUSCHETTA E, PRENCIPE M, BRACCHI O, STEFANI F, AMAR K, SCALIA A, CONTE F
(UOC DI NEFROLOGIA E DIALISI, OSPEDALE DI CERNUSCO S/N (MILANO))
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