Login




Accessi vascolari

Nicast-AVflo™ & Gore®Acuseal early cannulation. Dopo 12 mesi quali prospettive? Primi dati su efficacia e pervietà

poster

Introduzione

I nuovi pazienti in dialisi, sono molto anziani e affetti da molteplici comorbidità. Con un patrimonio vascolare drasticamente ridotto, diventa prioritario trovare accessi vascolari alternativi a quelli nativi.  La nostra prima esperienza si è focalizzata su due tipi di protesi vascolari per dialisi di nuova generazione disponibili sul mercato. Abbiamo utilizzato due tipi di graft disponibili sul mercato: Nicast-AVflo™ e Acuseal-GORE®.

La prima protesi, creata con le tecniche di nanotecnologie, è formata da quattro strati di “nanofibre” attive di policarbonato-uretano (Karatepe [1]) (Figura 4 e 5).

L’Acuseal, diversamente, è formata da tre strati: una membrana  elastomerica intermedia interposta tra due strati di ePTFE (politetrafluoroetilene espanso) (W. L. Gore [2]) (Figura 1 e 2).

La superficie interna di ePTFE, incorpora (con legami covalenti) un innesto di CBAS® (CARMEDA® BioActive Surface), che è un complesso di eparina con un sito “attivo” per legare il complesso Trombina-Anti-trombina ematica, che inibisce la cascata della coagulazione (Carmeda [3]) (Gore S [4]) (Figura 3).

Scopo

Studiare le pervietà primaria e secondaria delle fav protesiche (FAVp). Valutare i tempi puntura precoce e i tempi di emostasi a fine dialisi.

Materiali e metodi

Nel 2013, sono state confezionate 13 protesi Gore-Acuseal e 1 protesi Nicast-AVflo in 8 pazienti (1F;7M) portatori di CVCp e in 6 pazienti (3F;3M) con precedenti FAV native (FAVn)  non più funzionanti.

Sono stati eseguiti impianti protesici a loop (Figura 6), differenti in base alle caratteristiche anatomiche dei pazienti:

2 protesi su A.-V. femorale di arti plegici (esiti di ictus cerebri ischemico); 1 protesi radio-v.comitans; 1 protesi su A.-V. ascellare; 1 protesi Radio-cefalica; 4 protesi Radio-basiliche; 5 protesi brachio-basiliche.

Tutti i pazienti sono stati dimessi con doppia terapia antiaggregante (ASA + clopidogrel) (Palmer SC [5])  + Eskim a dosaggio di 4 gr/die (Lok CE [6]).

Risultati

La pervietà primaria, intesa come protesi funzionante senza alcun intervento, è risultata pari a 57%. La pervietà secondaria, intesa come protesi  funzionante dopo qualsiasi intervento chirurgico-interventistico, è risultata pari a 93%. In 1 caso (AVFlo) è stato necessario l’espianto della protesi per trombosi del loop. In 4 casi abbiamo effettuato due trombectomie e due revisioni dell’anastomosi venosa per iperplasia intimale. Solo una protesi con vasi femorali di un arto plegico è andata persa per trombosi recidivanti. La seconda protesi, confezionata sui vasi femorali (arto plegico), è stata rimossa, ancora pervia, con evidenza di trombosi della v. iliaca e con fistole jatrogene con l’arteria femorale superficiale. La prima puntura è stata eseguita in media dopo 9 giorni (min  24 h; max 19 giorni). 

Alla prima puntura erano ancora presenti edemi di lieve entità nel 100% dei pazienti, a 12 mesi nessuna evidenza di edema sottocutaneo. Dopo 14 mesi i tempi di emostasi erano pari a 2 min.. 

Conclusioni

Le protesi necessitano di un meticoloso follow-up clinico e strumentale con ecocolor-doppler, per evidenziare le stenosi venose da iperplasia intimale che condizionano le trombosi precoci. 

La protesi Acuseal si è dimostrata sicura e affidabile, con pervietà primaria in linea con le pervietà descritte in letteratura e una pervietà secondaria migliore rispetto ai dati disponibili (Kim [7]).

Il fallimento del Nicast-AVFlo può essere dipeso dalla curva di apprendimento, ancora in fase di ascesa, alla cannulazione delle zone peri-loop rigide.

Lo stato infiammatorio con edema periprotesico ha condizionato i tempi di puntura precoce. È ragionevole un'attesa di 3-4 giorni dall’impianto, per poter pungere con un margine di sicurezza maggiore.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2014 
da M.Tozzi², G.Soldini², D.Pogliani¹, V.Martina¹, E.Sogni¹, P.Farfaglia¹, M.Vargiu¹, MG.Stochino¹, V.Micheli¹, M.Scialfa¹, B.Pariani¹, P.Esposito³, E.Caretta¹, C.Jovane¹
(¹U.O. Nefrologia e Dialisi, A.O. “S. Antonio Abate”, Gallarate, Va; ²U.O.C. Chirurgia Vascolare, A.O. H. di Circolo e Fondazione Macchi, Varese; ³Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e Università degli studi di Pavia )
Parole chiave: dialisi, emodialisi, Fav protesica, fistola arterovenosa
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico