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Accessi vascolari

Sepsi da stafilococco aureo daptomicina resistente in paziente daptomicina naive

poster

Razionale

Segnalare l'isolamento di stafilococco aureo daptomicina resistente (DNS daptomycin non susceptible staphilococcus aureus).

Casistica e Metodi

Nel Novembre 2013 una paziente portatrice di CVC tunnellizzato doppio lume per emodialisi veniva ricoverata nel nostro reparto per febbre, brivido, intensa lombalgia improvvisa; l'emocoltura in ingresso risultava positiva per MRSA sensibile a vancomicina,gentamicina, daptomicina e altri farmaci. Una  TC della colonna lombosacrale veniva refertata per protrusione discale ad ampio raggio a livello L4-L5 e verosimile ernia del disco L5-S1 espulsa e migrata.

Veniva trattata con rimozione CVC in prima giornata, vancomicina e gentamicina ev per 21 giorni; come accesso vascolare veniva usata una fav prossimale allestita 30 giorni prima.

Il 19/12 veniva posizionato nuovo CVC tunnellizzato per difficoltà alla venipuntura della FAV.

A gennaio 2014 nuovo episodio di iperpiressia, emocolture positive per MRSA con MIC per vancomicina pari a 2 e resistenza alla daptomicina (MIC pari a 2 mcg/ml); veniva rimosso CVC.

L'ecocardiogramma transtoracico e successivamente transesofageo risultava negativo per endocardite (grave valvulopatia mitroaortica). Veniva trattata con vancomicina con defervescenza e dimessa in nona giornata dopo ripetute emocolture negative; terapia proseguita per 4 settimane; come accesso vascolare veniva usata la FAV allestita ad ottobre 2013.

Ad aprile la paziente presentava elevate PCR (12 mg/dl) e intensi dolore al rachide in assenza di febbre; l'emocoltura in apiressia era ripetutamente positiva per MRSA, daptomicina resistente con antibiogramma identico allo stafilococco isolato a febbraio; la TC rachide mostrava chiaro quadro di spondilodiscite. Veniva trattata con beneficio con rifampicina e bactrim cui lo stafilocco risultava sensibile.

Conclusioni

La letteratura segnala la comparsa di ceppi di stafilococco aureo VISA o hVISA (Campanile F 2010 [1]) (kelley PG [2] (full text)(Chong YP 2012) [3] daptomicina resistente (o non suscettibile) in pazienti naive per daptomicina. È discusso se il precedente trattamento con glicopeptidi induca, attraverso modificazione della parete batterica, sia l'aumento delle Mic per vancomicina che quelle per daptomicina.

Nel nostro caso sembra quasi certo che la localizzazione ossea dell'infezione fosse presente da novembre e il trattamento con vancomicina abbia determinato sia l'aumento della Mic per vancomicina che quello per daptomicina in pz daptomicina naive.

release  1
pubblicata il  25 settembre 2014 
da Chiappini N, Londrino F, Trezzi M, Falqui V, Corbani V, Baratto E, Ardini M, De Lucia E, Zattera T
(S. C Nefrologia e Dialisi, Ospedale S. Andrea, La Spezia)
Parole chiave: antibiotic susceptibility, antibiotic therapy
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