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Metabolismo calcio fosforo/nefrolitiasi

Ruolo del sistema immunitario e delle citochine infiammatorie nel danno osseo associato a malattia renale cronica (MRC) e emodialisi (ED)

poster

Cellule immunocompetenti e citochine infiammatorie influenzano il rimodellamento osseo Mori G-2013 [1] (full text), Zupan J-2013 [2] (full text). Lo stato infiammatorio nei pazienti con MRC potrebbe alterare l’equilibrio tra osteoblasti, responsabili della neo-deposizione ossea, ed osteoclasti (OCs), deputati al riassorbimento osseo. Obiettivo del presente studio è quello di valutare il ruolo dell’infiammazione e del sistema immunitario nell’osteoclastogenesi di pazienti affetti da tali patologie.

Tramite citofluorimetria su sangue intero di pazienti con MRC e in ED sono stati valutati le percentuali dei subsets cellulari CD14+/CD11b+/CD51-61+, precursori circolanti degli osteoclasti, e dei CD14+/CD16+, monociti associati a patologie infiammatorie, ed i livelli di espressione delle citochine pro-osteoclastogeniche LIGHT e RANKL sui linfomonociti periferici (LMP). I LMP non frazionati e privati dei linfociti, di pazienti con MRC e in ED sono stati coltivati con e senza stimoli (M-CSF e RANKL) per 25 giorni. L’attività degli OCs maturi (TRAP+) è stata valutata in vitro tramite piastre di riassorbimento ed in vivo tramite dosaggio del telopeptide C-terminale del collagene di tipo I circolante (CTX), marcatore sierico di riassorbimento osseo.

Pazienti con MRC IV-V stadio e in ED mostrano, rispetto ai pazienti con MRC I-III stadio, un aumento dei CD14+/CD11b+/CD51-61+, dei CD14+/CD16+ circolanti (Figura1) ed un’aumentata espressione di LIGHT e RANKL sui LMP (Figura 2). In vitro, i LMP di pazienti con MRC IV-V stadio (67.5± 3 OCs/well) e in ED (80±7 OCs/well) differenziano spontaneamente in OCs, contrariamente ai LMP di pazienti con MRC I-III stadio (10±4 OCs/well)(Figura 3). Gli OCs maturi presentano attività erosiva in vitro, che si associa ad aumentati livelli circolanti di CTX. (Figura 4) E’ interessante osservare che i LMP, privati dei linfociti, mostrano una riduzione della capacità di differenziare in OCs, ripristinata solo in parte dall'aggiunta di stimoli esogeni (Figura 5).

Il presente studio ha dimostrato l’elevato potenziale osteoclastogenico dei LMP di pazienti con MRC in fase avanzata e in ED ed il ruolo basilare dei linfociti in tale processo.

release  1
pubblicata il  28 settembre 2014 
da Cesira Cafiero¹, Margherita Gigante¹, Giacomina Brunetti², Simona Simone¹, Maria Grano², Silvia Colucci², Elena Ranieri³, Giovanni Pertosa¹, Loreto Gesualdo¹
(¹Dipartimento dell’Emergenza e Trapianti di Organo, sez. Nefrologia Dialisi e Trapianto, Università degli studi di Bari; ²Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di senso, sez. Anatomia Umana ed Istologia, Università degli studi di Bari; ³Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università degli studi di Foggia)
Parole chiave: ckd-mbd, renal osteodystrophy
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