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Metabolismo calcio fosforo/nefrolitiasi

UTILITA' DI UN BLOG E DI UN CANALE TWITTER DEDICATO AL METABLISMO Ca-P{-}

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Introduzione

David Sackett aveva stimato che, già diversi anni orsono, per conoscere tutta la letteratura relativa alla medicina interna, era necessario leggere 17 articoli al giorno per 365 giorni l’anno: siamo infatti travolti da nuove informazioni che però spesso sono distribuite in innumerevoli posti diversi (carta, siti, mal etc)

Ci sono diverse strategie adottate dai medici:

a) ignorano il “torrente in piena” delle nuove evidenze scientifiche

b) si va in giro con i propri simili a raccogliere “bocconcini” d’informazioni scientifiche. Il medico partecipa a congressi, convegni e conferenze, aderisce (o ritiene di farlo) ad alcune linee guida, si affida agli informatori scientifici del farmaco per discutere dei nuovi trattamenti; di fronte a quesiti clinici complessi generalmente consulta un collega esperto, ancora oggi la fonte di aggiornamento più utilizzata

c) identifica i propri gap di conoscenza che originano dalla consultazione con il paziente, ricerca sistematicamente le migliori evidenze disponibili, ne valuta criticamente validità interna, rilevanza clinica e applicabilità e le integra nelle proprie decisioni cliniche, tenendo conto della propria esperienza e delle preferenze e aspettative del paziente, ma il processo è molto time consuming e porta alla consultazione di diversi siti, riviste, mail etc

Nel 2014 i progresso con i nuovi tablet computer (iPad e similari) è evidente, tuttavia nessuna tecnologia è in grado di riunire in un unico posto tutto quello che potrebbe essere utile al singolo medico.

Risulta difficile, se non impossibile, tenere sotto controllo la letteratura scientifica. Sistemi come PUBMED sono ora molto evoluti ma difficilmente vengono usati al pieno delle loro possibilita’ anche per una certa imperizia da parte della maggior parte dei medici. Inoltre non si ha la possibilità di effettuare ricerche sui singoli dataset estratti con elaborazioni ulteriori.

I rss reader leggono i singoli articoli ma non il record medline dove sono riportati i mesh e i subheading utili per la classificazione della ricerca. Inoltre sarebbe opportuno avere due datasert: uno recente con parole chiave non mesh nel caso in cui non siano stati ancora attribuiti ed un secondo subset con solo gli articoli elaborati con mesh.

Considerato che il sovraccarico d’informazioni non ha alcuna soluzione, suggerirei la strategia della gazza ladra: i professionisti sanitari, accettando serenamente che è impossibile e inutile conoscere tutto, devono ricercare le informazioni in maniera “opportunistica”, guidati dai gap di conoscenza identificati nell’incontro con il paziente, al fine di integrare nelle decisioni cliniche le migliori evidenze disponibili.

Nell’epoca del web 2.0 tra entusiasmo e scetticismo i medici abbandonano i corsi di aggiornamento e i ritagli dei trafiletti delle riviste per attingere dalla rete attraverso editori virtuali. E ancora società e riviste scientifiche inviano il sommario del proprio numero in uscita attraverso la tecnologia del feed rss, un servizio che indirizza ed organizza automaticamente i contenuti del sito web d’origine in un’area apposita dell’utente da cui possono essere letti senza il collegamento al sito web in questione.

Internet, allora, s’inscrive nel quadro globale della sanità come la possibilità di una rete relazionale in cui si sperimenta uno sbocco verso una medicina più chiara, più completa, solidale e umana, un luogo di scambio, sostegno, guida e di educazione condivisa.

Ma rimane il fatto che un medico che voglia aggiornarsi ha difficoltà a reperire tutti gli articoli riguardanti una specialita’ o un argomento

I social media possono aiutare ad aumentare la comunicazione medico-paziente  e tra professionsiti 

Materiali e Metodi

Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare la possibilita’ di implementare sistemi di ricerca automatica della letteratura biomedica nefrologica e convogliarla in un unico contenitore consultabile online o onsite secondo i principi del web2. 

 Abbiamo quindi attivato una serie di azioni volte alla consultazione e reperimento della letteratura nefrologica riguardante la malattia ossee e metabolismo Ca-P

a) ricerca su Medline con attivazione feed RSS : figura 1 

b) lettore di feed  RSS  con possibilita' di sharing figura 2 

c) blog sul Fosforo collegato a  Feed RSS figura 3

d) collegamento tra blog e canale twitter in simultanea figura 4

Attivazione di canale twitter alimementato dal blog in modo che sia possibile comunicare ai followers i risultati della nuove uscite bibliografiche. Il richiamo al blog permette di commentare e discutere gli articoli.

Risultati

Il blog e il canale twitter cosi’ creato sono stati raggiunti da diversi visitatori nonostante che ne' il blog ne' il canale twitter sono stati mai  pubblicizzati

È quindi dimostrato che sia possibile a costo zero attivare canali di comunicazione utilizzando i social media. Eventuali grant futuri potrebbero quini essere utilizzati per permettere l'ausilio di esperti del settore che possano analizzare e commentare gli articoli oltre che a rispondere a domande dai visitatori.

il canale twitter è: https://twitter.com/renal_phos

il blog è: http://renalphos.wordpress.com

Conclusioni

Con il sistema proposto è possibile attivare più feed RSS che possono poi essere letti globalmente o singolarmente. Quindi non c'è nessuna limitazione alle ricerche fatte o da conglobare insieme secondo le necessità del singolo ricercatore. È possibile inoltre programmare dei RSS che tengano conto solo dei RCT o degli artcoli originali etc. Lo strumento è flessibile e ritagliabile sulle necessita' individuali.

Nell’epoca del web 2.0 l’ausilio di canali informativi veloci, poco dispendiosi liberi dalle mail che spesso sono fastidiose ed occupano spazio può essere un valido aiuto all’aggiornamento continuo.

L'acceso ai dati è sotto il totale controllo del ricercatore/utente che ne stabilisca frequenza,  durata e ampiezza di risultati. 

La possibilità di avere online, in maniera automatica, i riferimenti e in ogni caso l'archivio organizzato sia per parole chiave personali sia per periodo, renderebbe molto piu' facile la ricerca e la consultazione degli articoli.

release  1
pubblicata il  28 settembre 2014 
da Ricci E, Fiorucci G, Battistoni S, Mattozzi F, Standoli L, Fagugli R, Timio F, Quintaliani G.*
(SC Nefrologia e Dialisi Azienda Ospedale Pg; Scuola di Specializzazione in Nefrologia Sede distaccata di Perugia della Università degli Studi di Chieti)
Parole chiave: web e nefrologia
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