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Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

Valutazione clinica e microbiologica della pielonefrite acuta primitiva

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Razionale

In questo studio sono stati valutati i pazienti ricoverati negli ultimi 10 anni presso la Clinica Nefrologica di Chieti, affetti da Pielonefrite Acuta (PNA) primitiva.

Casistica e Metodi

Sono stati studiati 96 pazienti (95 F), età media 33±8 anni. E' stata anche valutata mediante tecnica spettrofotometrica la capacità di formare biofilm su polistirene di ceppi di E.coli isolati da pazienti con PNA comparativamente a ceppi isolati da pazienti con cistite ricorrente (CR).

Risultati

Tutti i casi presentavano all'ingresso iperpiressia e dolore lombare e/o addominale con incremento di VES e PCR; disturbi urinari erano rilevabili in 47 pz e leucocitosi neutrofila in 80. L'urinocoltura è risultata positiva in 39 pz. L’ecografia renale è stata indicativa di PNA in 25/68 casi. La TC addome con mdc è risultata diagnostica nel 100% dei casi, mostrando monolateralità delle lesioni in 76 casi e multifocalità in 68. I pazienti hanno ricevuto trattamento antibiotico per via parenterale della durata di 8±2 giorni, proseguito a domicilio per altre 2-3 settimane. Un controllo TC a 3 mesi effettuato in 37 pazienti ha documentato in 18 una persistenza delle lesioni. La quantità di biofilm formato dai ceppi isolati in pazienti con PNA è risultata maggiore rispetto a quella in pazienti con CR (Grafico 1).

Conclusioni

La PNA è una patologia frequente e la TC addome rappresenta il gold standard diagnostico. La diagnosi di guarigione deve tener conto della normalizzazione dei dati laboratoristici e della scomparsa dei segni clinici e delle lesioni documentate radiologicamente. I nostri risultati indicano una maggiore propensione di E.coli da PNA alla formazione di biofilm, un'alterazione che si associa alla cronicizzazione dell’infezione. Ulteriori valutazioni in corso potranno permettere di comprendere meglio sia i meccanismi di virulenza che i fenomeni di resistenza alla terapia, nonchè chiarire se i casi di PNA da noi osservati possano essere ascrivibili a gruppi filogenetici comuni.

Bucco S, Pompilio A*, Amoroso L, Crocetta V*, Camplese M, Spetrino N, Di Bonaventura G*, Bonomini M
(Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento, Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, UOC Clinica Nefrologica e Dialisi, PO SS. Annunziata, Chieti *Laboratorio di Microbiologia Clinica, Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche, Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)
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