Login




Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

NEFROPATIA NEL PAZIENTE HIV: NON SOLO HIVAN

poster

RAZIONALE

La popolazione HIV è in aumento a livello globale.Gli ultimi dati del registro italiano HIV (fine 2012) mostrano un’incidenza di 6,5/100.000 abitanti.La terapia antiretrovirale ne ha migliorato nettamente la sopravvivenza, facendo emergere le complicanze virus non correlate. Ciò si è tradotto in un aumentato rischio cardiovascolare, metabolico e renale.

Nell’area europea la Nefropatia HIV correlata (HIVAN) ha un ridotto impatto sull’epidemiologia dell’insufficienza renale, mentre la Glomerulonefrite da immunocomplessi(HIVICGN) rimane un’entità istopatologica non del tutto definita.

In questo studio abbiamo analizzato retrospettivamente le biopsie renali eseguite nel nostro centro su pazienti HIV,al fine di descrivere la distribuzione dei pattern istopatologici in questa popolazione.

CASISTICA E METODI

Abbiamo considerato le biopsie renali eseguite nel nostro centro su soggetti HIV tra 2003 e 2013 definendo le frequenze dei diversi pattern istologici.

Sono anche stati rilevanti età, sesso, creatininemia, razza africana, eGFR (CKD-EPI), rapporto proteinuria/creatinininuria, pressione arteriosa, coinfezione HCV/HBV al momento della biopsia.

RISULTATI

Un totale di 46 biopsie è stato eseguito su soggetti HIV nel nostro centro tra il 2003 e il 2013.

La figura 1 riporta i dati descrittivi della popolazione. 13 biopsie sono state eseguite su reni trapiantati, con esito equamente distribuito tra rigetto acuto,nefropatia cronica del trapianto e tossicità da CNI. Le restanti 33 biopsie sono state eseguite su rene nativo.

L’istologia ha mostrato (figure 2 e 3) glomerulosclerosi avanzata come diagnosi più frequente (n=7), seguita da Glomerulonefrite Membranoproliferativa (GNMP) (n=6). Soltanto in 3 casi si è riscontrata HIVAN.

CONCLUSIONI

L’alta frequenza di glomerulosclerosi avanzata nella nostra popolazione rivela la necessità di una diagnosi precoce nel paziente HIV nefropatico. La GNMP è la diagnosi più rappresentata, in conseguenza dell’alta prevalenza della coinfezione HIV/HCV (46%). L’ampia dispersione dei pattern istopatologici non può essere giustificata soltanto dal polimorfismo della HIVICGN.

Possiamo concludere che in una popolazione HIV con bassa prevalenza di soggetti di etnia africana, la biopsia renale è necessaria per definire accuratamente la natura della malattia renale cronica. La valutazione nefrologica è raccomandata ai primi segni di disfunzione renale, per assicurare una diagnosi precoce e un trattamento efficace.

release  1
pubblicata il  27 settembre 2014 
da Mori Giacomo, Ligabue Giulia, Cappelli Gianni
(AOU Policlinico di Modena - Divisione di Nefrologia, Dialisi, Trapianto Renale)
Parole chiave: biopsia renale, HIV
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico