Le malattie mieloproliferative possono causare un coinvolgimento renale sia per infiltrazione cellulare diretta (linfomi), sia per deposizione di paraproteine nei tessuti renali (Korbet SM, 2006 [1] (full text)). Il mieloma multiplo (MM) è caratterizzato dalla proliferazione neoplastica di un clone plasmacellulare producente Ig monoclonali (Kyle RA, 2004 [2]). Numerosi sono i quadri clinico-patologici descritti in relazione alle diverse caratteristiche qualitative e quantitative della paraproteina prodotta: è prevalente la tossicità tubulare/interstiziale a cui si può associare un interessamento secondario di tipo vascolare/glomerulare (Basnayake K, 2011 [3]). Abbiamo voluto valutare l'incidenza del MM nella nostra popolazione di dializzati anche in rapporto alla popolazione dialitica totale del Veneto.
Abbiamo considerato un arco di tempo di 5 anni (dal 2007 al 2012). In tale periodo nel Veneto sono stati avviati all'emodialisi 3569 pazienti di cui 68 (1.9%) per MM. Nello stesso quinquennio nel nostro centro abbiamo avuto 282 nuovi ingressi in dialisi; i casi di insufficienza renale (IR) da MM sono stati 59 e di questi 21 (7.4% del totale dei dializzati) hanno sviluppato una IR terminale che ha richiesto il trattamento dialitico cronico sostitutivo (in tutti i casi è stata fatta emodialisi).
Le caratteristiche clinico-demografiche della nostra popolazione sono elencate nella tabella di seguito rappresentata (Tab. n. 1).
-IR acuta (47.6%)
-IR cronica (42.8%)
-IR cronica riacutizzata (9.5%)
-IgG L (5)
-IgG K (3)
-Micromolecolare K (4), L (3)
-IgA K (3), IgD L (1)
-Non nota (2)
L'intervallo medio tra la diagnosi di MM e l'inizio della dialisi è stato di 46 mesi, quello tra l'inizio della dialisi e la morte di 16 mesi. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a chemioterapia per MM e quale complicanza principale hanno presentato diabete steroideo (8 su 21, 33%). Considerando la sopravvivenza, 7 sono viventi (33.3%), 14 sono deceduti (66.7%) e di questi 5 nei primi 3 mesi di dialisi. Le cause di morte sono riassunte nella tabella n. 2.
In letteratura abbiamo trovato un solo lavoro che descriveva l'andamento dei pazienti in dialisi affetti da MM (Dimitrios J Tsakiris, 2010 [4] (full text)). Con la limitazione dovuta al piccolo numero della nostra casistica, i nostri dati dimostrano una mortalità sovrapponibile nei primi tre mesi di dialisi con una discreta sopravvivenza nel lungo termine (16 vs 9 mesi); inoltre non si è verificato nessun decesso per neoplasia nè per sepsi da infezione del catetere venoso centrale.
[1] Korbet SM, Schwartz MM Multiple myeloma. Journal of the American Society of Nephrology : JASN 2006 Sep;17(9):2533-45 (full text)
[2] Kyle RA, Rajkumar SV Multiple myeloma. The New England journal of medicine 2004 Oct 28;351(18):1860-73
[3] Basnayake K, Stringer SJ, Hutchison CA et al. The biology of immunoglobulin free light chains and kidney injury. Kidney international 2011 Jun;79(12):1289-301
[4] Tsakiris DJ, Stel VS, Finne P et al. Incidence and outcome of patients starting renal replacement therapy for end-stage renal disease due to multiple myeloma or light-chain deposit disease: an ERA-EDTA Registry study. Nephrology, dialysis, transplantation : official publication of the European Dialysis and Transplant Association - European Renal Association 2010 Apr;25(4):1200-6 (full text)
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