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Nefrologia clinica/Nefrologia pediatrica

GRAVE INSUFFICIENZA RENALE DA NEFRITE INTERSTIZIALE IN CORSO DI MONONUCLEOSI INFETTIVA

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

L'interessamento renale in corso di mononucleosi infettiva è un evento relativamente frequente (5-15%) ma solitamente limitato a lievi alterazioni del sedimento urinario. L'insufficienza renale acuta è davvero poco frequente. In letteratura sono pochi i casi di nefrite interstiziale acuta associata ad uveite (TINU) in corso di mononucleosi infettiva.

Casistica e Metodi

Riportiamo il caso di una ragazza di 17. In anamnesi un unico episodio di uveite avvenuto 4 anni prima.

In corso di sindrome mononucleosica (linfociti attivati, splenomegalia, febbre, linfoadenopatia) ha sviluppato una insufficienza renale oligurica con necessità di dialisi. E' stata sottoposta a biopsia renale e trattata con steroidi ad alte dosi e.v. e per os

Risultati

Dopo l'inizio della terapia steroidea e due sedute di dialisi si assisteva a una ripresa funzionale renale completa.

La biopsia renale mostrava una lieve espansione mesangiale con infiltrato linfomonocitario interstiziale associato a tubulite. All'immunofluorescenza positività IgM mesangiale e C3 lungo le membrane tubularI in quadro compatibile con nefrite interstiziale acuta T-cellulo mediata con uveite

Si riscontrava positività IgM anti EBV VCA ad indicare una mononucleosi infettiva in fase acuta mentre risultavano negative per fatto acuto le sierologie per CMV, HIV e toxoplasma. La tipizzazione HLA evidenziava fra gli altri per la classe I° HLA A2, HLA B51, HLA Bw6  e per la classe II° HLA DR 52, HLA DQ1, e HLA DR14.

Conclusioni

La TINU è una patologia che insorge solitamente prima dei 20 anni e nel 75 % dei casi coinvolge il sesso femminile. La prognosi renale è ottima anche se non trattata con steroidi, mentre c'è una tendenza alla ricorrenza dell'uveite. Sono state riportate associazioni con alcuni fenotipi HLA specialmente di classe II° che sono presenti nella nostra paziente. E' probabile che l'infezione da EBV abbia trovato un substrato genetico favorevole ad indurre questa sua rara complicanza renale.

Giordano Pastori, Linda De Silvestro, Giovanni Tarroni, Pierluigi Di Loreto
(ULSS 1 Belluno)
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