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Trapianto Renale

Approccio farmacologico al paziente affetto da severa intolleranza al lattosio e portatore di trapianto di rene

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Razionale

L’intolleranza al lattosio è una condizione frequente dovuta ad un deficit dell’enzima lattasi, responsabile dell’idrolisi del lattosio nei suoi componenti galattosio e glucosio. Il malassorbimento clinico è una sindrome abbastanza rara e la maggior parte dei pazienti beneficia della sola restrizione dietetica. Alcuni, tuttavia, presentano sintomi clinici già all’assunzione di minime quantità di lattosio.

Casistica e Metodi

Descriviamo il caso di un paziente di 35 anni, portatore di trapianto di rene e con anamnesi positiva per moderata intolleranza al lattosio in buona risposta alla terapia dietetica. Dopo il trapianto insorgenza di dolore addominale, tenesmo rettale, oltre 10 episodi giornalieri di diarrea e importante decremento ponderale. I sintomi non miglioravano nonostante una stretta aderenza alla dieta priva di lattosio, la sospensione dell’ Acido Micofenolico e la somministrazione di Mesalazina. Tutti i test diagnostici eseguiti, ricerca per anticorpi anti-transglutaminasi, test per allergie alimentari, risonanza magnetica dell’intestino tenue, sono  risultati negativi.  Così è stata considerata l’ipotesi che la piccola quota di lattosio contenuto come eccipiente medicinale fosse responsabile del quadro clinico.

Risultati

Nel caso presentato, tutti i sintomi si sono risolti immediatamente dopo aver eseguito switch da Tacrolimus a Ciclosporina, formulazione non contenente lattosio. Abbiamo quindi  riesaminato la quota di lattosio presente in tutti i farmaci immunosoppressivi in commercio in Italia. Tra gli inibitori della Calcineurina, la Ciclosporina è l’unica  che non presenta  lattosio. Tra gli antimetaboliti, le formulazioni di Micofenolato Mofetile sono libere da lattosio. Gli inibitori di mTOR contengono tutti lattosio.

Conclusioni

Nei rari casi di severa intolleranza al lattosio, potrebbe essere utile impostare strategie immunosoppressive a basso indice di lattosio, in modo da garantire una adeguata immunosoppressione e allo stesso tempo la possibilità di operare aggiustamenti posologici anche importanti senza che si manifestino sintomi clinici di malassorbimento.

Francesca Indrio, Luigi Rossi, Giuseppe Castellano, Antonio Schena, Loreto Gesualdo
(Dipartimento dell' Emergenza e dei Trapianti d'Organo - U.O. Nefrologia Dialisi e Trapianto - Policlinico di Bari)
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