Login




Trapianto Renale

Preliminare esperienza con Advagraf nel trapianto renale

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Sebbene il tacrolimus (TAC) abbia mostrato estrema efficacia nella prevenzione del rigetto, la variabilità di assorbimento sia intra che extra individuale ha portato verso formulazioni a rilascio prolungato quali l’Advagraf (AD) e più recentemente l’LCP-TAC.  In Italia, l’AD ha ancora un impiego piuttosto limitato.

Casistica e Metodi

Riportiamo la nostra esperienza in pazienti sottoposti a trapianto renale (PTX) che hanno ricevuto AD dall’inizio e dopo conversione da iniziale trattamento con TAC. Sono stati valutati ed analizzati (T di Student) i seguenti parametri a 1, 3, 6, 12 e 24 mesi: funzione renale, proteinuria, rigetto, profilo glico-metabolico, livelli di tacrolinemia, emoglobina, pressione arteriosa e gli interventi terapeutici (eritropoietina, statine, anti-ipertensivi).

Risultati

Venticinque  PTX (19 maschi, 6 femmine, 5 da donatore vivente, 20 da cadavere, 3 rene doppio, età media al TX 45 ± 14 anni, 22 in dialisi, 3 pre-emptive) hanno ricevuto induzione con Simulec o Timoglobulina e terapia immunosoppressiva con steroide, micofenolato ed AD (gruppo A, n=15) o TAC (gruppo B, n=10). In PTX con ridotta compliance o come alternativa alle formulazioni di TAC generiche il passaggio da TAC ad AD è avvenuto in un periodo compreso tra 2 ed 80 mesi post-TX. E’ stato riscontrato un solo rigetto acuto (gruppo B). Non sono state evidenziate differenze statisticamente significative per tutti i parametri esaminati, tranne che per la glicemia più elevata (gruppo B) ed emoglobina più ridotta (gruppo A) al primo mese e livelli di TAC inferiori al 12 mese (gruppo B)(v.Tabella).

Conclusioni

Sebbene preliminari, i dati confermano non solo l’efficacia terapeutica dell’AD monodose, ma la possibilità di impiego dello stesso anche dopo trattamento con TAC somministrato 2 volte al giorno. L’analogia dei profili glico-metabolici e degli altri parametri analizzati indicherebbero l’AD come una valida e forse più maneggevole alternativa al TAC.

Mangione E, Baronti ME., Fumagalli G., Giannese D., Tregnaghi C, Bianchi A, Egidi MF.
(U.O.Nefrologia, Trapianti e Dialisi SSN, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico