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Trapianto Renale

Analisi degli acidi nucleici delle microvescicole urinarie come possibili biomarcatori di rigetto cellulo-mediato nel trapianto renale.

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Razionale

Il rigetto cellulo-mediato (RCM) è causa frequante di perdita di funzione del trapiantato renale (TR). Le microvescicole (MV) sono frammenti di membrana cellulare coinvolte nella comunicazione intercellulare tramite il trasporto di proteine, lipidi, mRNA, e microRNA (miRNA). Le MV urinarie potrebbero essere marcatori molecolari di RCM, accurati e non invasivi. In questo studio è stata effettuata un’analisi dei trascritti delle MV urinarie al fine di identificare RCM. L’NGAL plasmatico è stato utilizzato come paragone.

Casistica e Metodi

Sono stati arruolati 65 pazienti portatori di TR sottoposti a biopsia. In tutti è stata quantificata la concentrazione di MV urinarie (Nanosight, UK) e NGAL plasmatico (Alere Inc., US). In 20/65 pazienti (10 con funzione stabile e 10 RCM) e in 10 controlli, isolate le MV urinarie (Hitachi Chemical Company, US), è stata analizzata l’espressione di mRNA associati al danno renale. I geni ottenuti sono stati analizzati in silico tramite la piattaforma ProteinQuest (BiodigitalValley, Aosta) per ricavare i miRNA associati.

Risultati

L’analisi istologica ha identificato 10 RCM, 52 casi di altro danno renale e 3 reperti di norma in biopsie protocollari. La concentrazione e la dimensione delle MV è risultata ridotta nei pazienti con RCM (p<0.05). NGAL plasmatico è risultato aumentato nei RCM rispetto alle altre tipologie di danno renale (517+155 vs 271+92 ng/ml; p<0.0002). L’analisi degli mRNA delle MV urinarie ha identificato 5 geni significativamente inibiti nei pazienti con RCM (SLC12A1,SLC12A3AQP2, ACTB, GADPH, p<0.05). L’analisi multivariata dell’espressione genica identifica il RCM con sensibilità e specificità del 90%.

ProteinQuest ha individuato 5 miRNA associati con RCM e con i geni identificati. Dati preliminari dimostrerebbero un’aumento di tali miRNA nelle MV dei pazienti con RCM. 

Conclusioni

In conclusione gli mRNA delle MV urinarie potrebbero essere marcatori preoci e non invasivi di RCM. Altri marcatori come NGAL o i miRNA urinari potrebbero aumentare l’accuratezza diagnostica.

Sergio Dellepiane1, Vincenzo Cantaluppi1, Masato Mitsuhashi2, Taku Murakami2, Alfredo Benso3, Luigi Biancone1, Giovanni Camussi1
(1Nefrologia, Dialisi e centro Trapianto Renalei “A. Vercellone”, Università di Torino, Città della Salute e della Scienza, Torino 2Hitachi Chemical Research Center, Inc., Irvine, CA (USA); 3Dipartimento di meccanica, Politecnico di Torino, Torino)
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