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Trapianto Renale

LIPOCALINA E DELAYED GRAFT FUNCTION NEL PAZIENTE TRAPIANTATO RENALE

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Razionale

Non esiste tuttora un marcatore in grado di predire precocemente il danno renale acuto. La necessità di individuare una condizione di danno renale in corso di trapianto renale è fondamentale per prevenire la perdita dell’organo.

In questo studio abbiamo valutato l’escrezione urinaria della neutrophil gelatinase associated lipocalin (NGAL) per verificare la sua capacità di diagnosticare precocemente la delayed graft function (DGF) in pazienti trapiantati di rene. 

Casistica e Metodi

Sono stati valutati pazienti consecutivi sottoposti a trapianto renale da donatore cadavere. Venivano rilevate: notizie anamnestiche, esame clinico, biochimica generale, diuresi delle 24/h successive al trapianto, escrezione urinaria di creatinina e di NGAL.

DGF era definitiva la necessità del trattamento emodialitico entro la prima settimana dal trapianto

Risultati

Sono stati valutati 20 pazienti. DGF era osservata in 6 pazienti ( 4 maschi). DGF-pazienti confrontati con NON-DGF-pazienti avevano età superiore (58±6 Vs 48±12; p=0.001); considerando le 24/ h successive al trapianto, nei DGF-pazienti si rilevava (1) inferiore escrezione urinaria di NGAL (1.17±2.1 Vs 2.4±4.0 mg/24h; p=0.21) e di creatinina (192±183 Vs 683±660 mg/24h; p=0.001), (2) ridotta diuresi (57±35 Vs 4146±2228 ml/24h; p=0.001), (3) elevato ratio NGAL/creatinina (3.64±2.85 Vs 2.65±2.8 mg/gr; p=0.07). In analisi univariata, DGF era associata a: età (r= 0.446;p<0.05), diuresi (r= -0.796; p<0.01), escrezione urinaria di creatinina (r= -0.448;p<0.05); DGF non era associata a escrezione urinaria di NGAL (r=0.087; p>0.05). In analisi multivariata fattori predittivi di DGF erano diuresi (p=0.014) ed escrezione urinaria di creatinina (p=0.039) ma non escrezione urinaria di NGAL (p=0.098).

Conclusioni

I dati del presente studio mostrano che età del ricevente ed elevata escrezione urinaria di creatinina nelle 24/h successive all’impianto sono variabili predittive di DGF in pazienti sottoposti a trapianto renale da donatore cadavere. Osservazioni ripetute nei giorni successivi al trapianto si rendono necessarie per escludere un ruolo predittivo della NGAL. 

Luigi Russo1, Rosa Carrano1, Gaetano Corso2, Antonio Dello Russo2, Monica Gelzio2, Paola Napolitano1, Domenico Russo1, Stefano Federico1
(Nefrologia “FEDERICO II”, Napoli1 DASMELAB “FEDERICO II”, Napoli2 )
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