Login




Trapianto Renale

Adenovirus e trapianto di rene: uno scomodo "inquilino".

Questo Abstract è stato accettato come Poster. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Le infezioni sintomatiche da Adenovirus nei trapiantati di rene generalmente intercorrono nel primo anno post-trapianto. Si presentano con quadro respiratorio, gastrointestinale o raramente con casi di cistite emorragica o interessamento intrarenale, come riportato in letteratura.

Casistica e Metodi

Paziente maschio, origine Africana, insufficienza renale di ndd dai 13 anni, giungeva in Italia per iniziare emodialisi. Sottoposto a trapianto da donatore non-vivente, presso nostro Centro, a 15 anni. Al trapianto: viremie (PCR-DNA) negative; IgG positive per CMV, EBV, HHV-1-2-6, Parvovirus-B19 e Adenovirus. Ai controlli seriati Creatininemia stabile (0,8-0,9mg/dL), DSA negativi, biopsia di protocollo a 12 mesi con istologia normale (Banff1), viremie e ricerche virali su tessuto negative. A 24 mesi post-trapianto comparsa di iperpiressia, disuria, macroematuria con urocoltura negativa; progressiva contrazione della diuresi, ipertensione arteriosa, peggioramento della funzione renale (Creatininemia 2,5mg/dL). All’Ecografia ispessimento della mucosa pielo-ureterale e vescicale. Alla biopsia infiltrato infiammatorio interstiziale diffuso (70%:CD20-10%:CD3-20%:CD68), tubulite con importanti granulazioni eosinofile nel citoplasma; verosimile danno tossi-infettivo tubulare alla microscopia elettronica. DSA negativi. Positività Adenovirus-DNA su tessuto renale, sangue ed urine.

Risultati

Si concludeva per diagnosi di cistite emorragica acuta e nefrite interstiziale da Adenovirus, per cui si sospendeva micofenolato, mantenendo steroide e tacrolimus, e si avviava trattamento con Immunoglobuline purificate (2,5g/dì alterni per un mese), Ribavirina e Valganciclovir. Si assisteva a risoluzione della macroematuria, normalizzazione della P.A, miglioramento della funzionalità renale (Creatininemia 1mg/dL). Alla negativizzazione di Adenovirus-DNA su sangue ed urine, sospesa Ribavirina e  proseguito Valganciclovir a dosaggio di profilassi.

Conclusioni

Nei trapiantati di rene l’infezione da Adenovirus, seppur rara, andrebbe considerata tra le ipotesi diagnostiche, in caso di danno renale acuto, pertanto sono consigliabili sierologie pre-trapianto e monitoraggio viremico seriato, anche in soggetti sieropositivi pre-trapianto. Nella nostra esperienza, grazie ad una precoce diagnosi mediante criteri clinico-strumentali-virologici-istologici, è stato possibile instaurare terapia immunologica e farmacologica specifica, che ha permesso rapida risoluzione dell’infezione e normalizzazione della funzione renale.

Marida Martino, Giulia Ghirardo, Elisa Benetti, Enrico Vidal, Dino Sgarabotto, Luisa Murer
(Nefrologia Pediatrica, Dialisi e Trapianto- Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino- Azienda Ospedaliera-Università di Padova. Via Giustiniani, 3-35128-Padova.)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico