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Trapianto Renale

RESTLESS LEGS SYNDROME: UN CASO GRAVE TRATTATO CON SUCCESSO DAL TRAPIANTO RENALE

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INTRODUZIONE

La sindrome delle gambe senza riposo (Restless Legs Syndrome, RLS) – conosciuta anche come sindrome di Wittmaack-Ekbom – è caratterizzata dall’irrefrenabile impellenza di muovere le gambe, spesso associata a fastidioso formicolio o bruciore. Insorge durante il riposo, si attenua con il movimento e può interferire con il sonno. Dal 7 al 22% dei pazienti con malattia renale terminale ne sono affetti. Limitate le informazioni sulla RLS nei trapiantati di rene. figura 1 e figura 2.

Descriviamo il decorso paradigmatico di RLS in una paziente uremica dal periodo pre-dialitico al post-trapianto renale. La diagnosi e la gravità della RLS è stata definita secondo criteri della International RLS Study Group (Walters AS, 1995) [1].

CASO CLINICO

Donna di 61 aa, con IRC da reni policistici, ipertensione arteriosa e obesità (BMI= 33,3 kg/mq), prima in dialisi peritoneale ambulatoriale poi in emodialisi. 59 aa: trapianto renale da donatore cadavere dopo sette anni di dialisi.

Dopo quattro anni di dialisi insorgenza subdola di RLS, bilaterale e distale, con esacerbazione dei disturbi del sonno e della chinesi, documentati alla polisonnografia e refrattari ai successivi tentativi di controllo farmacologico (ropinirolo, gabapentin, clonazepam, cabargolina e pramipexolo) (Molnar MZ, 2005 [2]), figura 3.

Necessità di ricovero in Terapia Intensiva per ventilazione meccanica e blocco neuromuscolare da curarizzazione per continuare il trattamento dialitico (Molnar MZ, 2007 [3]La Manna G, 2011) [4] (full text).

A quattro mesi dal trapianto renale, completa remissione della RLS e sospensione dei dopaminergici. Terapia immunosoppressiva: rapamicina (1,0 mg), acido micofenolico (360 mg) e metilprednisolone (4 mg). Funzionalità renale normale (creatinina 0.9 mg/dL, e-GFR 88 mL/min).

CONCLUSIONI

Il trapianto renale rappresenta un sicuro presidio per il trattamento della RLS secondaria ad uremia, soprattutto nei pazienti refrattari ad ogni terapia farmacologica e ai programmi di dialisi intensiva. Si conferma il ruolo fondamentale della “tossicità uremica” nella patogenesi da disregolazione dopaminergica centrale (La Manna G, 2011 [4] (full text); Gusbeth-Tatomir P, 2007 [5]).

release  1
pubblicata il  25 settembre 2014 
da Enrico Favaro, Roberta Lazzarin, Alberto Ferraro, Mele Antonia Alessandra, Marta Guizzo, Erika Pierobon, Cataldo Abaterusso
(UOC Nefrologia e Dialisi, Ospedale "San Giacomo apostolo" Castelfranco Veneto (TV))
Parole chiave: trapianto renale
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