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Trapianto Renale

TRATTAMENTO DELLA SINDROME DA INTOLLERANZA AL RENE TRAPIANTATO NON FUNZIONANTE (GIS) CON EMBOLIZZAZIONE PERCUTANEA. CASE REPORT

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Razionale

Pz maschio di 24 anni, portatore di trapianto renale da cadaveredall’età di 10 anni, rientrato in dialisi da circa due mesi per nefropatia cronica del trapianto, che si ricovera per comparsa di ematuria franca da circa 48 ore associata a febbre e dolore in corrispondenza del rene trapiantato Il rene trapiantato,appare di forma e dimensioni nella norma, con parenchima sufficientemente rappresentato ma iperecogeno La vescica presenta pareti ispessite con minimo residuo post minzionale  All’ECD assenza di segni diretti di stenosi dell’arteria renale.La sintomatologia e la esclusione di altre possibili cause di ematuria inducevano il sospetto diagnostico  di sindrome da intolleranza al trapianto.L'urologo poneva indicazione all'espianto e, valutato il rischio operatorio emorragico legato all’uremia, si optava per l’embolizzazione selettiva delle arterie renali come alternativa terapeutica

Casistica e Metodi

Previo consenso informato il paziente è stato quindi sottoposto ad angiografia del rene trapiantato con approccio arterioso transfemorale destro e cateterismo selettivo dell’arteria renale del TPX

Il trattamento di embolizzazione renale veniva eseguito attraverso varie fasi:

- Iniezione di materiale embolizzante permanente (Contour 350-500 micron) nei rami segmentari superiore, medio e inferiore con acclusione anche dei rami più periferici.

- Nei rami embolizzati e nel tratto medio dell’arteria renale.sono state successivamente posizionate spirali metalliche (Azur 18) di calibro compreso tra 6 e 10 mm e di lunghezza variabile da 10 a 15 cm.

Proseguiva lo steroide a basso dosaggio (prednisone 7,5 mg a di alterni, attualmente ridotto a 2,5 mg/die.

Risultati

Al termine della procedura ottimale occlusione del circolo arterioso renale con mancata visualizzazione del parenchima. Assenti complicanze infettive. Clinicamente risoluzione dell’ematuria 

Conclusioni

In un anno di follow-up assenza di ematuria e degli altri sintomi presenti al momento del ricovero. Al follow up ecografico il TPX è di ridotte dimensioni  con assenza di differenziazone corticomidollare e senza segni di raccolte ascessuali; al color-doppler assenza totale di vascolarizzazione dell’organo.

 

Di Dio M.1, d’Altilia M.1, Balzano S.2, Carusillo F. 1, d’Altilia D.1, delli Carri P.1, Forcella M.1, Salatino G.1
((1)Az. Ospedali Riuniti S.C. Nefrologia e Dialisi – Foggia, (2)Az. Ospedali Riuniti S.C. Radiodiagnostica 4 U. Angiografia-radiologia interventistica )
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