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Dialisi peritoneale

PERITONITI DA STREPTOCOCCO IN DIALISI PERITONEALE. ESPERIENZA DI 10 ANNI DI UN CENTRO

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Razionale

La peritonite rappresenta la più importante complicanza della dialisi peritoneale, per morbilità, mortalità e rischio di drop-out dalla metodica. Secondo i dati della letteratura, lo Streptococco è responsabile del 6 – 16% delle infezioni peritoneali.

Casistica e Metodi

Abbiamo esaminato retrospettivamente gli episodi di peritonite dal 2004 al 2013 nei pazienti in dialisi peritoneale nel nostro Centro, analizzando in particolare le principali cause e gli outcomes.

Risultati

Nel periodo esaminato, abbiamo identificato 25 episodi di peritonite da Streptococco (28% delle peritoniti) in 18 pazienti (età: 66,32 ± 10,36, maschi: 50%). Due pazienti erano affetti da diabete mellito (11%) e una da lupus eritematoso sistemico (6%).

La maggior parte dei casi erano dovuti a infezioni da Streptococco viridans (20 episodi, 80%), sottotipi oralis, salivaris, mitis, mutans e sanguinis. Gli altri episodi erano stati determinati da Streptococco spp. (3 episodi, 12%), Streptococco bovis (1 episodio, 4%) e Streptococco agalactie (1 episodio, 4%). Oltre alla contaminazione accidentale (per scorretto uso della mascherina o carenza nelle norme igieniche), abbiamo riscontrato, come frequente causa di peritonite da Streptococco (15 episodi, 60%), la presenza di patologie del cavo orale, tra cui focolai infettivi odontogeni, scarsa igiene orale, scialolitiasi e interventi odontoiatrici non preceduti da una adeguata profilassi antibiotica. Una paziente, affetto da LES, ha presentato quattro episodi di peritonite da Streptococco viridans, secondari a focolai odontogeni, per cui è stato necessario lo switch verso l’emodialisi.

Conclusioni

Lo Streptococco rappresenta una causa sempre più frequente di peritonite nei pazienti in dialisi peritoneale, come confermato anche dalla nostra casistica. Per contrastare questo fenomeno, durante il training è necessario sottolineare in maniera più decisa, oltre le norme di asepsi, l’importanza della profilassi antibiotica prima delle procedure interventistiche sul cavo orale. Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo introdotto l’ortopantomografia quale strumento routinario di valutazione della patologia odontoiatrica.

Cabiddu G, Loi V, Maxia S, Pani A
(Nefrologia e Dialisi, Azienda Ospedaliera Brotzu, Cagliari.)
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