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Emodialisi

Fattori di rischio di mortalità negli ottuagenari incidenti in dialisi

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Razionale

Sempre più pazienti iniziano la dialisi ad età estreme. Abbiamo cercato di identificare dei predittori di sopravvivenza in una popolazione di pazienti incidenti in dialisi con età uguale o superiore a 80 anni.

Casistica e Metodi

In uno studio retrospettivo abbiamo arruolato 63 pazienti con malattia renale cronica che abbiano iniziato la dialisi a 80 o più anni di età e che abbiano dializzato almeno 1 mese. Abbiamo diviso la nostra popolazione in due gruppi: A) pazienti sopravvissuti per 2 o più anni in dialisi (n=31) e B) pazienti morti entro due anni dall’inizio del trattamento (n=32). Abbiamo analizzato le caratteristiche dei pazienti, gli esami ematochimici, l’indice CIRS all’ingresso in dialisi e le caratteristiche del trattamento dialitico.

Risultati

La sopravvivenza media è stata 48.00±19.26 vs 7.53±5.68 mesi (A vs B, p<0.0001). Non abbiamo trovato differenze significative riguardo età media di inizio dialisi, calcemia, fosforemia, PTH o PCR. L’emoglobina media è risultata più alta nel gruppo A (11.01±0.60vs10.21±1.18 g/dl, p<0.01), così come protidemia (6.48±0.53vs6.13±0.64 mg/dl, p<0.05), albumina (3.61±0.27vs3.22±0.54 mg/dl, p<0.01), K+ (4.90±0.46vs4.63±0.57 mg/dl, p<0.05). Inoltre, l’emoglobina correlava direttamente con la sopravvivenza (p<0.001), così come il K+ (p<0.01). Invece, abbiamo osservato una correlazione inversa tra sopravvivenza e PCR (p<0.0001). L’indice CIRS, all’inizio della dialisi, era maggiore nel gruppo B sia per comorbidità (5.56±1.16vs4.48±1.48, p<0.01) che per severità (2.39±0.26vs2.19±0.37, p<0.001) e correlava direttamente con la mortalità (p<0.01). Il gruppo A ha mostrato meno malattie cardiovascolari (p<0.001), neurologiche (p<0.05) ed endocrino-metaboliche (p<0.01). L’adeguatezza dialitica non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi e non correlava con la sopravvivenza.

Conclusioni

Un miglior stato nutrizionale e livelli di emoglobina più elevati sono associati ad una maggior sopravvivenza dei pazienti ottuagenari incidenti in dialisi. Un maggior numero di comorbidità e alti indici infiammatori, al contrario, sono marker prognostici sfavorevoli e controindicano l’avvio del trattamento sostitutivo negli anziani.

Massimo Torreggiani, Vittoria Esposito, Davide Catucci, Marta Arazzi, Marco Colucci, Giovanni Montagna, Luca Semeraro, Emanuela Efficace, Valter Piazza, Loredana Picardi, Ciro Esposito
(U.O. Nefrologia e Emodialisi, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Università degli Studi di Pavia, Pavia.)
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