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Emodialisi

ANALISI DELLA MORTALITÀ DI PERSONE CON PIÙ DI 75 ANNI NEL PRIMO ANNO DI DIALISI CRONICA

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

I pazienti in dialisi con più di 75 anni sono in costante aumento. Nel Lazio sono passati (1994-2012) dal 13,1% al 37,5% tra i prevalenti, dal 16,6% al 39,8% tra gli incidenti in dialisi. L’elevata mortalità in dialisi delle persone più anziane ha fatto ipotizzare l’alternativa di un trattamento di tipo conservativo, almeno per pazienti a maggior rischio di decesso nel primo anno di dialisi. In via preliminare lo studio ha valutato probabilità di sopravvivenza e fattori di rischio di morte entro un anno dall’inizio della dialisi tra persone molto anziane.

Casistica e Metodi

Studio di coorte retrospettivo su 14.385 pazienti incidenti in dialisi cronica, notificati (1995-2012) al Registro Dialisi Lazio. Analisi della probabilità di sopravvivenza con metodo di Kaplan-Meier. Modello di regressione multipla di Cox aggiustato per parametri clinico-demografici per valutare i fattori predittivi di mortalità a un anno dall’ingresso in dialisi.

Risultati

Probabilità di sopravvivenza a 1 anno dall’ingresso in dialisi diminuiva (p<0,001) al crescere dell’età: <65:93,7%, 65-74:86,1%, 75-84:79,6% 85+:71,8%. Cause di morte nel primo anno di dialisi: cardio-vascolari (<65:50,6%; 75-84:57,7%; 85+:58,5%), cachessia (<65:6,6%; 75-84:9,9%; 85+:18,1%), epatiche o infettive (<65:12,4%; 75-84:8,4%; 85+:3,4%). Tra i fattori associati al rischio di morte, oltre all’età (rispetto a <65anni, HR=2,00 tra 75-84 e HR=2,38 tra 85+anni), da rilevare la non autosufficienza (HR=2,11), presenza di comorbidità quali cardiopatia ischemica (HR=1,18), vasculopatia aorto-iliaca/periferica (HR=1,27), neoplasia (HR=1,28). Fortemente protettivi livelli più elevati di albuminemia (HR=0,70 per ogni grammo in più).

Conclusioni

I risultati di questa analisi preliminare sembrerebbero giustificare la possibilità di proporre studi per valutare differenze nella sopravvivenza, almeno di persone molto anziane e con specifici fattori associati a un rischio di morte nel primo anno di dialisi, in terapia sostitutiva vs. trattamento conservativo, anche in considerazione dei minori costi e della presumibile migliore qualità di vita della terapia conservativa rispetto alla dialisi.

Anteo Di Napoli (1), Maria Pia Beraldi (2), Paola Michelozzi (1), Enrica Lapucci (1), Marina Davoli (1), Salvatore Di Giulio (2), per il Registro Regionale Dialisi e Trapianto del Lazio.
((1) Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, Roma (2) Dipartimento dei Trapianti e UOC Nefrologia Diabetologia Dialisi dell’AO San Camillo-Forlanini, Roma )
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